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Influenza arrivata a Firenze: primi due casi

Il virologo: "Picco tra gennaio e febbraio"

Primi due casi di influenza registrati dal laboratorio regionale Influnet. "Si tratta di pazienti ricoverati all'ospedale - afferma il professor Simone Giannecchini dell’Università di Firenze responsabile del laboratorio - per ora i medici sentinella non ci hanno mandato test positivi".

Influnet è il sistema di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza implementato dal ministero della salute con l’istituto superiore di sanità. Si basa sulla collaborazione di medici sentinella (medici di famiglia e pediatri) che, durante la stagione epidemica, inviano tamponi faringei dei casi sospetti d’influenza ai laboratori di riferimento regionali nei quali vengono effettuati test per la conferma della presenza del virus. Virus che poi viene coltivato e tipizzato allo scopo di valutare l’andamento dell’epidemia e le caratteristiche del virus che sta circolando.

"Quest'anno - continua Giannecchini - basandoci su quanto accaduto nell'emisfero australe il virus che circolerà sarà l'H1N1 e sarà più moderato rispetto allo scorso anno, poi - prosegue il professore - non è detto che altri tipi di virus possano arrivare in Italia". E' quando ci sarà il picco epidemico? "Fra metà gennaio e febbraio - spiega Giannecchini -, l'anno scorso abbiamo registrato il picco nei primi giorni seguenti all'Epifania".

La vaccinazione 

Intanto l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi vuole tranquillizzare i toscani dopo gli articoli che in questi giorni parlano di scorte di vaccino antinfluenzale esaurite in molte regioni.  "In Toscana non c'è carenza di vaccini antinfluenzali. C'è stata una richiesta maggiore rispetto all'anno scorso, e questo è un buon segno, vuol dire che la campagna di vaccinazione ha funzionato. Per questo i vaccini ordinati alle ditte da Estar sulla base delle richieste delle aziende non sono stati sufficienti, e quindi Estar ne ha ordinati altri. Nessuna delle persone che vorranno vaccinarsi resterà senza vaccino".  

Per la stagione 2018-2019 la Regione ha acquistato, tramite Estar (l'Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale che fa gli acquisti per tutta la regione), sulla base delle richieste fatte dalle aziende sui consumi della scorsa stagione, 777.340 dosi di vaccino tetravalente (che copre due ceppi di A e due di B). Una volta esaurite le scorte (si è registrato un incremento di richieste del 5% rispetto alla scorsa stagione), è stato necessario fare un nuovo ordine. Ma il vaccino tetravalente è esaurito, in Italia come nel resto d'Europa. Quindi Estar ha fatto ulteriori ordini per 5.270 dosi di vaccino trivalente (che copre due ceppi di A e uno di B). "Ad oggi - dice Monica Piovi, direttore generale Estar - non si registrano problemi da parte delle aziende".

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