rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Imperfezioni della pelle: arriva un laser tutto fiorentino per combatterle

Gli inestetismi cutanei creano ansia e depressione nell'80 per cento dei casi

Psiche e dermatologia non sono mai state così vicine. Secondo una tesi condivisa da molti psicologi, infatti, la pelle è lo specchio del nostro mondo interno e se presenta imperfezioni, soprattutto in punti ben visibili, rischia di compromettere seriamente i rapporti sociali e la nostra autostima. Un problema complesso, che coinvolge indistintamente sia uomini che donne e porta a pensare che, molto spesso, all'azione del dermatologo si debba associare quella dello psicologo. Infatti l’80% dei pazienti dermatologici ha anche una sofferenza psicologica associata, mentre il 18% soffre di disturbi legati all’ansia e il 10% arriva perfino alla depressione. Dati, questi, confermati da una ricerca che ha coinvolto 13 paesi europei, tra i quali l’Italia, e da uno studio condotto dall’Università di Genova, in collaborazione con l’Università di Torino. Tale analisi ha dimostrato proprio che i pazienti con patologie croniche come psoriasi, dermatite atopica, alopecia e vitiligine sono incapaci di esprimere le proprie emozioni, oppure soffrono di ansia e depressione. Questo perché la “qualità” della pelle è uno degli elementi su cui si basano l'autostima ed il benessere della persona. 

“Quando la pelle è interessata da imperfezioni o da vere e proprie patologie - spiega Loris Pinzani, psicologo e psicoterapeuta - la persona può sentirsi colpita nella rappresentazione che ha di se stessa, con ricadute sul piano emotivo e la comparsa di un senso di frustrazione, rabbia e tristezza”. Uno stato di malessere che colpisce giovani e adulti, dai 18 ai 50 anni, senza distinzione di genere, anche se tendenzialmente le donne accusano un maggior livello di stress e disagio, rispetto ai coetanei maschi. Un’altra categoria interessata da questo fenomeno è quella degli adolescenti, che già vivono un momento delicato perchè, spesso con conflittualità, scoprono un corpo “nuovo”. La prima soluzione “a portata di mano”, per nascondere alcuni inestetismi è il make up che però ha il grosso limite di coprire momentaneamente il problema. 

L'azienda di Calenzano Renaissance ha sviluppato un nuovo laser per combattere gli inestetismi cutanei. E' Asset, un particolare dispositivo laser che è in grado di rimuovere le lesioni pigmentate (macchie) in una singola applicazione, indipendentemente dalla loro estensione. Grazie a tre particolari manipoli, in grado di lavorare su varie estensioni di macchie, è possibile rimuoverle in pochi minuti, senza l’utilizzo di pomate anestetiche e senza dover tornare più volte dal medico, come invece richiedono altri trattamenti laser. Il paziente non prova alcun dolore”. “Le lesioni che è possibile trattare con questa tecnologia – continua il dott. Tonini – sono varie e comprendono melasmi, macchie dell’età o macchie lentigo solari, ovvero quelle macchie causate da una scorretta esposizione al sole e che si sviluppano in particolari zone come volto, mani, décolleté, collo, e spalle. È per questo motivo che sempre più persone si rivolgono allo specialista: essendo le macchie il primo segno di invecchiamento di una persona, sono moltissime quelle che vogliono rimuoverle, per dare alla loro pelle un aspetto sempre sano e giovane”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Imperfezioni della pelle: arriva un laser tutto fiorentino per combatterle

FirenzeToday è in caricamento