Dopo aver trascorso gli ultimi sei anni all’estero e basato la sua formazione su esperienze nei grandi stellati del mondo, Simone Caponnetto condurrà dal 1° ottobre la brigata del ristorante di Palazzo Concini. Fiorentino, classe 1990, fervente sostenitore dell’importanza di viaggiare e di apprendere le diverse culture gastronomiche del pianeta, dopo l’alberghiero ha iniziato a costruire il suo curriculum collezionando esperienze in vari paesi. Dall’Australia, al Regno Unito, dove al tristellato Waterside Inn, sulla riva del Tamigi, si è confrontato con i classici della haute cuisine francese. Per volare poi in Giappone e approcciare la cucina orientale come chef de partie della brigata di Yoshihiro Narisawa, il due Stelle Michelin di Tokyo. Per più di un anno ha affiancato Heinz Beck, prima a La Pergola di Roma, poi a Montecarlo. Per approdare successivamente al Mugaritz di San Sebastian e toccare con mano i capisaldi della cucina spagnola nella sua accezione più avanguardistica. Sebbene giovanissimo, Caponnetto vanta un bagaglio culturale solido e sfaccettato, che oltre alle competenze tecniche racchiude una buona dose di anticonvenzionalismo. “Siamo felici di intraprendere questo nuovo percorso - dichiara Faramarz Poosty general manager de Il Locale e de Il Cestello di Firenze - con un giovane che al talento unisce un’ampia cultura culinaria, maturata in giro per il mondo. Perché oggi il nostro obiettivo è proprio quello di proporre una cucina lontana dalle convenzioni e dalle mode, ma che nasca da una creatività cosmopolita e da una estrosa apertura mentale”. “Dopo tanti anni fuori dall’Italia, che sono stati fondamentali per la mia formazione, sono felicissimo di tornare nella mia città e di impegnarmi in un progetto così ambizioso in uno dei locali indubbiamente più suggestivi di Firenze” afferma il giovane chef.