Salamanca, una corrida delle gustosità
Ormai è un punto di riferimento per chi a Firenze decide di consumare un pasto spagnolo. Il Salamanca è in città dal 1996, oltre 15 anni, ed è noto per la cucina ma anche per i dopocena piuttosto affollati e gioviali.
Gli ambienti, ci sono più salette, è proprio come uno se lo aspetta: rosso vivo e giallo ocra sulle pareti li fanno da padrona. Sulle tavole le candele non mancano dando quell’atmosfera intima e soffusa che non guasta, anche se il ristorante non è proprio silenzioso.
I piatti in alcuni casi sono gustosi come in patria, talvolta anche di più. Nutrito l’assortimento di tapas tra polpette in mille salse e bombe di patate, che in effetti danno una botta di sapore alle papille gustative. Non manca la paella, in tutti i modi, sebbene non sia proprio economica. Da provare gli spiedini carne . C’è la sangria ma forse sarebbe il caso di bere qualche vino iberico perché meritano. Servizio dinamico, il locale è valido anche per una bevuta nel week end.