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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Vitalizi: il Consiglio regionale blocca la riduzione

No del Pd alla proposta dei 5 Stelle per tagliarlo agli ex membri dell'assemblea

Una proposta di legge, presentata dai consiglieri del gruppo Movimento 5 Stelle, per un’ulteriore riduzione temporanea dei vitalizi per gli ex consiglieri è stata respinta dal Consiglio regionale della Toscana. La proposta puntava a rideterminare le percentuali previste per il 2017, ultimo anno interessato dalla precedente riduzione. Per avere un’idea, per la fascia più bassa, fino a mille euro, finora esente, veniva fissata al 5%. Per la fascia più alta, superiore a seimila euro, la percentuale passava dal 15% al 30%. Il Consiglio, già nella scorsa legislatura, aveva deciso di abolire i vitalizi e, con la legge finanziaria del 2015, ha inoltre introdotto un prelievo proporzionale aggiuntivo per quelli ancora in essere nel triennio 2015-2017, destinando i risparmi alle emergenze sociali ed ambientali. 

Il voto contrario è arrivato dal gruppo del Partito democratico. “Liberi da interessi personali, perché nessuno qui percepirà vitalizi per effetto di una legge approvata dal Consiglio regionale – ha osservato il capogruppo Leonardo Marras – La scelta di riduzione temporanea introdotta con la legge del 2015 vale per tutto il 2017. E’ su questo ultimo anno che la proposta del Movimento Cinque Stelle vuole intervenire, ma non ha molto senso. Ha senso, invece, aspettare la conclusione del ciclo e poi fare una valutazione. La sede opportuna è la nuova legge di stabilità”.

“Stiamo parlando di privilegi, non di diritti – ha attaccato Giacomo Giannarelli (M5S) – Ancora una volta abbiamo la conferma che il Partito democratico è a favore dei privilegi dei politici e contrario al contenimento dei costi della politica”. “Una proposta di buonsenso, che investe un privilegio direi medievale, che solo in questo paese ci troviamo a combattere – ha sintetizzato Gabriele Bianchi (M5S) - In Italia ci sono sei milioni di pensionati che riscuotono meno di mille euro, due milioni meno di 500 euro, 400 mila pensionati se ne sono già andati via. Ci sono lavoratori che a sessantasei anni sono ancora sulle impalcature, per un lavoro che non è considerato usurante”. 

Favorevoli alla proposta si erano dichiarati anche Lega Nord, Fratelli d'Italia e Sì Toscana a Sinistra. Il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha precisato che l’approvazione della legge sull’abolizione del doppio vitalizio ha spinto l’ottanta per cento degli interessati a presentare ricorso, su cui si pronuncerà il giudice amministrativo. “Sono nate molte perplessità – ha affermato – al punto che nel bilancio abbiamo accantonato 800 mila euro nel caso fossimo soccombenti”.

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