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Botte al liceo, intervento di Mattarella. Il ministro: “Mai parlato di sanzioni”

Il ministro Valditara risponde sulla lettera della preside. La Lega fiorentina: “E’ stata candidata alle primarie del Pd”. Chiesto ai sindacati di indire una manifestazione per la prossima settimana 


Lega: “E’ stata candidata alle primarie del Pd”

L’episodio continua a far discutere anche a livello comunale. Ieri la Lega fiorentina è tornata proprio sulla dirigente scolastica. “Come già evidenziato nelle scorse ore dal Deputato della Lega, Rossano Sasso, la prof.ssa Savino diventata Preside del Leonardo Da Vinci nel settembre del 2021, è stata candidata in passato (2009) alle primarie locali del Pd (https://www.partitodemocratico.it/archivio/liste-regionali-regione-toscana/), dimostrando quindi ogni suo interesse per la politica e la propaganda di partito, nonostante tutti sbandierassero la sua neutralità. Ebbene finiamola quindi a sinistra di raccontare favole! La Preside ha espressamente scelto sì di fare certe affermazioni, ma di farsi anche un bel po' di pubblicità gratuita, forse in attesa anche delle imminenti elezioni comunali in arrivo nella provincia di Firenze. Vedere come la sinistra si diverta ad ergerla come loro nuova “paladina” dà l'idea della pochezza della classe dirigente del Pd ed anche delle sue scelte. Questo però noi lo sapevamo, vista la scarsa attenzione mediatica verso le imminenti primarie”. Ha dichiarato il capogruppo e segretario della Lega Firenze Federico Bussolin. 

La richiesta di una manifestazione 

Sulle ultime dichiarazioni del ministro Valditara è tornato anche il sindaco Nardella. "Non ho annunciato sanzioni" contro Annalisa Savino, afferma sui propri canali social il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, a proposito della preside del liceo Da Vinci di Firenze e autrice della lettera antifascista. Un tweet su cui si sofferma anche il sindaco: "Bene che il ministro abbia fatto retromarcia rispetto a eventuali provvedimenti disciplinari. Ora bisogna continuare su questa strada: abbassare i toni attraverso un confronto vero e un'assunzione di responsabilità di tutte le istituzioni". Per questo "mi auguro che il ministro venga presto a Firenze a parlare con gli studenti. Uno dei primi doveri per un ministro dell'istruzione è aprire un dialogo vero con i propri studenti invitandoli alla non indifferenza. Perché la sorella della violenza è l'indifferenza". 

Il primo cittadino ha anche invitato gli studenti “di Firenze a trovare una qualche forma di confronto, di riflessione seria. A non arrendersi all'indifferenza, come ha detto la preside Savino". Appello raccolto dalle Rsu delle scuole fiorentine. Quest’ultimi hanno inviato un appello a Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Rua per chiedere l’indire una manifestazione per sabato 4 marzo.

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