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Balsimelli (Italexit): “Abolire obbligo vaccinale e green pass, stop a multinazionali e neoliberismo”

E' candidata a Firenze dal partito di Paragone e corre per la Camera: “Fuori da Nato, euro ed Unione Europea. Prima la crescita economica avanzava, dopo abbiamo avuto un crollo”

Vera Balsimelli, 43 anni, un figlio di 13, nata a Madrid ma "fiorentinissima, sono cresciuta tra San Frediano e l'Isolotto", è la candidata al collegio uninominale 7 della Camera, quello di Firenze, da Italexit, il partito fondato dall'ex senatore 5 Stelle Gianluigi Paragone.

Avvocato con esperienza nel penale, anche se non esercita più (ora si occupa di risorse umane in un'azienda privata), è nota per la sua contrarietà all'obbligo vaccinale, in particolare per quanto riguarda i vaccini anti Covid, e al green pass.

Chiede un ritorno alla Costituzione del 1948 e, come da programma del partito, l'uscita da euro, Unione Europea e Nato.

Nelle liste di Italexit ci sono diversi esponenti ex CasaPound (come Marco Mori in Toscana) o tuttora militanti nel partito dell'estrema destra. Una questione per lei secondaria: "Condividiamo le stesse battaglie, in primis per la libertà vaccinale".

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Balsimelli, perché si candida con Italexit?

"Negli ultimi due anni sono stata attivista di Arbitrium, associazione che tutela le persone vessate dall’obbligo vaccinale. Italexit vuole la libertà di scelta, quindi candidarmi con il partito di Paragone è il naturale esito di una battaglia da combattere sul piano politico". 

Siete noti per le vostre posizioni contrarie al Green Pass

"Il lasciapassare verde non ha alcuna giustificazione sanitaria, è solo la scelta di una politica degradata e corrotta che ha fatto a pezzi la Costituzione. L’introduzione del green pass ha discriminato milioni di cittadini. Inoltre, non potendo obbligare direttamente i cittadini a sottoporsi alla vaccinazione, i cittadini sono stati ricattati, dovendo per esempio rinunciare al lavoro. Per la gestione opaca e ambigua di questi due anni Italexit chiederà di ritirare tutta la normativa sulle restrizioni, ma anche e soprattutto una commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione del Covid".

Ovviamente siete contrari ai vaccini anti Covid

"Viene chiamato vaccino ma è un farmaco o siero di tipo genico, per di più sperimentale, come ammettono le stesse case farmaceutiche. Se la popolazione italiana fosse stata correttamente informata che il siero è sperimentale, quanti sarebbero stati disposti a farselo inoculare?".

Volete uscire da euro, Nato e Unione Europea

"Italexit ha come faro ideale la Costituzione originale del 1948, la base sulla quale il Paese era arrivato ai primi posti nel mondo per lo sviluppo sociale. Basta seguire un ragionamento semplice: se l’Italia senza Nato, Euro e Unione Europea avanzava nella crescita economica, mentre dopo ha avuto un crollo mai visto, quale sarà la soluzione?"

Quali proposte su sanità, lavoro, scuola?

"Ripeto, il nostro punto di riferimento programmatico è la Costituzione del 1948, che pone il lavoro prioritariamente, già all’articolo 1, mentre la scuola e la sanità erano di competenza pubblica. Seguendo la Costituzione originale abbiamo avuto anni di piena occupazione con grande sviluppo economico, una sanità invidiata da molte nazioni e una scuola che sviluppava in modo corretto il pensiero critico degli studenti. Facciamo ancora il gioco di comparare il periodo in cui si seguiva la Costituzione 'keynesiana' del '48 e il periodo successivo alla metà degli anni '80, in cui ha prevalso l’ideologia neo liberista. La risposta la lasciamo ai lettori".

A proposito di crescita economica e Costituzione, anche Paragone è schierato per la 'flat tax'. Non è una proposta iniqua e anticostituzionale, vista la progressività fiscale indicata dalla Carta?

"La flat-tax può essere introdotta solo per alcuni settori e per un periodo limitato, per incentivare aree produttive da spingere o in crisi. E' ovvio che la tassazione progressiva della nostra Costituzione è il modo migliore per la redistribuzione della ricchezza all'interno del Paese".

Domande più locali: è favorevole all'ampliamento dell'aeroporto e al tunnel Tav?

"Ribadiamo la nostra contrarietà alla TAV e in merito all’ampliamento dell’aeroporto di Pisa dovranno essere potenziati i collegamenti. Per poter tutelare l'ambiente è necessario essere uno Stato sovrano, così da poter mettere limiti e in generale adottare azioni e studi in grado effettivamente di tutelare ambiente e salute. Siamo contrari alla privatizzazione dell'acqua e delle risorse naturali, come pure agli allevamenti intensivi.

E allo ius soli e alla legalizzazione della cannabis?

"Sicuramente adesso, e l'ho visto nella mia esperienza di avvocato, ottenere la cittadinanza anche per chi nasce e vive qui è troppo difficile, può trasformarsi in un percorso ad ostacoli quasi impossibile. Le normative vanno cambiate, è necessario trovare un compromesso per snellire la procedure. Quanto alla legalizzazione della cannabis, adesso non voglio esprimermi. Sicuramente sì a quella terapeutica".

Reddito di cittadinanza

"E' un salvataggio, una corsia di emergenza, ma non può essere la soluzione. Deve rappresentare il mezzo con cui lo Stato aiuta le persone in momentanea difficoltà, ma chi lo percepisce dovrebbe corrispondere un servizio. Il vero obiettivo deve essere la piena occupazione".

Se raggiungete il 3 per cento poterete in parlamento esponenti neofascisti di CasaPound, come Carlotta Chiaraluce in Lazio. Questo non la 'imbarazza'?

"Se c'è una condivisione di principi, soprattutto sulla battaglia che più mi sta a cuore, quella della libertà vaccinale, non vedo problemi. Non siamo un partito etichettabile come di destra o di sinistra. Nasciamo dal basso, dalle piazze e dall'esperienza vissuta negli ultimi due anni di narrativa distopica".

C'è un partito con cui vi sentite più affini e con il quale potrebbe esserci un'alleanza?

"Potremo parlarne con chi non prescinde dalle nostre posizioni su uscita dall'euro e dall'Unione Europea e su obbligo vaccinale e green pass"

Perché un elettore dovrebbe votare Italexit?

"Perché siamo garanzia di diritti, consapevoli dell'importanza della persona umana, sulla quale non si può fare sperimentazione con vili ricatti. Siamo uno scudo alla minaccia del potere accentratore delle multinazionali e di continue emergenze che minano la sopravvivenza stessa della democrazia".

La prima proposta di legge che presenterebbe in parlamento

"Chiederi subito l'abrogazione di tutta la normativa pandemica, di tutti gli obblighi vaccinali, del green pass e di tutte le conseguenze da esso derivate".

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