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Centrodestra: Bocci sbarca su Facebook, sarà candidato sindaco?

Il 62enne manager è pronto. La Lega nicchia, ma l'asso nella manica potrebbe ancora essere nascosto

Proprio negli ultimi giorni del 2018 è sbarcato sul più popolare dei social network, uno degli strumenti più utilizzati dalla politica 2.0. Un indizio che per molti è apparso preludere ad una candidatura a sindaco. Ubaldo Bocci, 62 anni fra meno di un mese, sembra essere in pole position per essere lo sfidante che il centrodestra contrapporrà a Dario Nardella nella corsa a sindaco di Firenze.

I giochi veri, in realtà, sembrano ancora da fare. Non è escluso che il vero asso nella manica debba ancora uscire: dalla Lega, forza trainante della coalizione, nicchiano ma lasciano trapelare un certo favore per la figura di Bocci. Lui è lì, pronto: aspetta solo la chiamata. Cattolico manager del colosso finanziario Azimut è da tempo impegnato con Unitalsi a sostegno dei più deboli. Attività che l'ha reso popolare in città.

Significativo il primo post pubblicato dopo aver subito un furto dei ladri: "Hanno violato la mia intimità, quella di una famiglia che soprattutto durante le feste, ha nel proprio perimetro di vita tutti i suoi momenti più belli", ha scritto. E poi: "Io non accuso nessuno. Ma non si può vivere nella paura. Non si può pensare che domani, quando le forze dell'ordine che fanno sempre un lavoro incredibile magari arresteranno i colpevoli, un cavillo oppure una legge che non garantisce i cittadini metterà fuori i ladri, perché le cose vanno chiamate con il loro nome".

Ancora: "Io non voglio vendette. Io vorrei giustizia e tranquillità. Per me, per la mia famiglia e per i cittadini. Certezza della pena e più potere alle forze dell'ordine. Non so individuare altre soluzioni. Ma anche basta con uno stupido buonismo", ha aggiunto.

Qualche giorno dopo un non originalissimo ma efficace post contro i botti a Capodanno: "Firenze deve dire basta a questa assurdità", poi, nel giorno di San Silvestro una riflessione di Madre Teresa di Calcutta che a molti è sembrato un messaggio ai suoi interlocutori politici. “Il giorno più bello? Oggi. L'ostacolo più grande? La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L'errore più grande? Rinunciare. La felicità più grande? Essere utili agli altri. Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono. Quello indispensabile? La famiglia".

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