rotate-mobile
Politica

Tav: il 21 luglio la decisione sul tunnel sotto Firenze

A Roma Nardella si incontrerà con governo, Ferrovie e Regioni. Le opposizioni al Pd: "Avete sprecato 760 milioni di euro"

“Noi non siamo per bloccare le opere, ne sapremo di più dopo l’incontro di Nardella a Roma con Ferrovie, governo e Regione”. Sono le parole, ieri in consiglio comunale, dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti, dopo la recente presa di posizione del sindaco Nardella, che ha chiesto di valutare soluzioni più economiche e meno impattanti per la città rispetto al tunnel Tav di 7 chilometri sotto Firenze e alla nuova Stazione Foster, in costruzione agli ex macelli di Rifredi (via Circondaria).

Un progetto alternativo in realtà esiste già, da anni. Ma non è stato mai preso in considerazione. E’ stato elaborato dai comitati assieme all'Università di Firenze e prevede il nuovo passaggio ad alta velocità in superficie: un progetto molto meno costoso (circa 300 milioni rispetto a 1 miliardo di euro, se va bene, del tunnel) e meno impattante per la città (i geologi hanno più volte sottolineato l’impatto del tunnel sulla falda acquifera, senza contare che il tunnel dovrebbe passare sotto monumenti quali la Fortezza da Basso e l’arco dei Lorena in piazza Libertà). La Confindustria e i costruttori dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), premono però per fare la ‘grande opera’.

L’incontro romano è fissato per il prossimo giovedì 21 luglio. Poi, lunedì 25, il sindaco riferirà in consiglio comunale e ne sapremo qualcosa di più. Critiche sono arrivate da parte di tutte le opposizioni del consiglio, che hanno sottolineato lo “spreco di 760 milioni di euro già spesi per il tunnel” e l’atteggiamento “ambiguo” del Partito democratico, che proprio ieri ha presentato un documento, approvato dal consiglio, che chiede al sindaco “di impegnare Ferrovie a dare risposte nel più breve tempo possibile”.

“Le critiche sul progetto dell'alta velocità nel 2010 da parte di Renzi sindaco e adesso di Nardella sono molto simili, poi però Renzi firmò l'accordo il 5 agosto 2011 che diede nuovamente il via libera ai lavori - afferma Tommaso Grassi, Firenze Riparte a Sinistra -. Speriamo che adesso si fermi il progetto e si impieghino i fondi dell'alta velocità per un progetto alternativo di superficie e per delle opere veramente utili che facilitino la mobilità dei pendolari”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tav: il 21 luglio la decisione sul tunnel sotto Firenze

FirenzeToday è in caricamento