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Tramvia, Governo: 200 milioni di euro per il sottoattraversamento del centro

Lo ha confermato il viceministro alle Infrastrutture Nencini: "Stiamo lavorando sul sottoattraversamento con una previsione intorno ai 200 milioni di euro". E su Peretola: "Il ministero condivide l'ipotesi di una pista da 2400 metri"

La tramvia è sicuramente uno dei temi caldi del confronto elettorale che, il prossimo 25 maggio, consegnerà al nuovo sindaco di Firenze le chiavi di Palazzo Vecchio. Non tanto per quel che riguarda quel che già c’è, la Linea uno Scandicci – Firenze SMN, i cui numeri lasciano poco spazio al dibattito, ma sul futuro. Il futuro, inchiodato alla primavera del 2011, quando Renzi annunciò i famosi 1000 giorni di realizzazione, si chiama Linea 2 e 3. Il nuovo accordo di programma, sottoscritto da Comune di Firenze, regione Toscana e Ministero delle Infrastrutture, ha fissato al 2017 la nuova crono tabella dei lavori (e nel protocollo d’intesa è previsto anche lo studio di fattibilità che porterebbe le rotaie tramviarie anche a Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli). Entro il dicembre di quell’anno i cantieri si dovranno chiudere, pena la perdita dei finanziamenti europei, già messi a disposizione allora ed ora, visti i tre anni di stallo, riconfermati. Questo per quel che riguarda gli impegni sottoscritti e messi nero su bianco.

200 MILIONI PER LA TRAMVIA SOTTO TERRA - E tuttavia il pacchetto comprende una partita nella partita, il nodo politico su cui si sta arrovellando la campagna elettorale: il sottoattraversamento del centro storico di Firenze che andrebbe a collegare Santa Maria Novella con i Lungarni, dove i treni, risaliti in superficie si indirizzerebbero verso Bagno a Ripoli. Un’ipotesi, quella della mini metropolitana, che piace a Riccardo Nencini, segretario del Psi e viceministro alle Infrastrutture, questo pomeriggio a Firenze per l’incontro ‘Direzione Europa. Le infrastrutture per una Firenze più moderna’: “Con la tramvia siamo a buon punto”. Ora, ha continuato, “stiamo lavorando sulla parte che riguarda il sottoattraversamento con destinazione Bagno a Ripoli, e ci stiamo adoperando perché vi sia un finanziamento anche per quella tratta, con una previsione intorno ai 200 milioni di euro”.

AEROPORTO – Tramvia ma non solo, visto che a Firenze, oltre alla Tav, il dibattito sulle infrastrutture ruota attorno ad un altro tema: la nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Ed anche su questo versante la posizione del viceministro è netta: “Non cambio idea. A Firenze serve una pista adeguata ad una città straordinaria” e “il ministero condivide l’ipotesi di una pista da 2400 metri”. “Stiamo aspettando – ha proseguito – che nasca una società congiunta tra Pisa e Firenze. È un impegno assolutamente giusto già preso dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Giusto perché è una destinazione su cui stanno andando molte altre strutture aeroportuali italiane”.

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