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Tramvia, Giorgetti: "Linee 2 e 3 in funzione a febbraio 2018"

L'assessore fa il punto in consiglio comunale. Cellai: "Ritardo già di 1 anno, credibilità finita". E per la trivella caduta in novembre indagini ancora in corso

Avere le linee 2 e 3 della tramvia in funzione tra due anni, nel febbraio 2018. E' questo l'impegno ribadito ieri in consiglio comunale dall'assessore ai trasporti Stefano Giorgetti. "Per i nuovi cantieri abbiamo chiesto alle ditte di fare doppi turni di lavoro, vigileremo per il rispetto dei tempi".

Giorgetti ha fatto poi il punto della situazione. Dopo l'incidente in viale Guidoni del 4 novembre scorso, quando una trivella di 100 tonnellate alta 20 metri si schiantò al suolo sfiorando un auto (nell'ora di punta, un miracolo che non sia morto nessuno),e il cantiere nella zona è stato riaperto. "Il piano della sicurezza è stato aggiornato - assicura l'assessore -. Adesso ci devono sempre essere due addetti sotto la macchina che controllano la movimentazione del mezzo". Le indagini per capire le cause dell'incidente sono però ancora in corso. "Sembra che la causa del crollo debba essere attribuito alla massicciata che lo sosteneva. E' uno scandalo che non si sia verificato prima dell'installazione del macchinario", accusa però Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, che chiede all'amministrazione più attenzione nei controlli.

Per il cantiere di via Allori-via Valdinievole, l'amministrazione comunale punta a dimezzare gli 80 giorni di chiusura previsti inizialmente, con la speranza di lasciare una corsia aperta al traffico. "Entro fine febbraio - prosegue Giorgetti -, approvaremo il progetto esecutivo del viadotto di San Donato, con non più sette ma tre piloni, e campate in acciaio". Il completamento dell'opera è previsto a marzo 2017.

Ul cantiere imponente sarà poi quello di viale Belfiore-viale Redi-Porta al Prato, con la chiusura di via Guido Monaco e via Alamanni. I lavori inizieranno il 29 febbraio, dureranno circa 50 giorni e prevedono l'inversione di senso in via Jacopo da Diacceto. "Sposteremo il più possibilele le linee del trasporto pubblico dall'area della stazione".

Linea 3. "A fine marzo in viale Morgagni saranno completati i cantieri e avremo l'assetto definitivo: una corsia in direzione Careggi, una corsia riservata alle ambulanze, e una corsia in uscita da Careggi - annuncia Giorgetti -. Poi partiranno i cantieri in via Vittorio Emanuele, via Pisacane e via Corridoni, dopo i lavori di piazza Dalmazia. Abbiamo chiesto di anticipare i lavori al sottopasso ferroviario, con l'obiettivo di avere a novembre 2016 una corsia che dalla Fortezza attraverso il Ponte dello Statuto e il sottopasso colleghi con Careggi".

Nei prossimi mesi sarà poi completato il sottopasso Milton-Strozzi, con l'impegno a mantenere 4 corsie in uscita dalla città. La linea 3 sarà completata dalla variante Valfonda, dove i lavori inizieranno tra fine 2016 e inizio 2017. L'amministrazione ha infine comunicato che i 200 lavoratori dei cantieri delle linee 2 e 3 saranno muniti di badge elettronico, al fine di contrastare il lavoro nero e irregolare.

Critiche arrivano da Forza Italia. "Su costi, tempi e modi l'amministrazione non è più credibile. I cantieri della linea 2 sono in ritardo di 1 anno. I lavori, che costeranno 720 milioni di euro, creeranno comunque un sistema monco, perché esclude un pezzo importante di città ,Gavinana-Galluzzo-Porta Romana, e perché dopo la cancellazione del passaggio dal centro storico l'amministrazione non sa più come andare avanti", dice il capogruppo Jacopo Cellai.

"Lo scopo della tramvia è diminuire l'inquinamento? - chiede Arianna Xekalos, del Movimento 5 Stelle -. Allora il Partito democratico non costruisca né il nuovo inceneritore né il nuovo aeroporto".

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