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Tramvia, linea 3: alla Fortezza i treni in superficie, le auto lungo due tunnel

Approvata la variante di via Valfonda. L'assessore Giorgetti: "Con il passaggio sopra la piazza il traffico rimane svincolato dalle rotaie". Ma Razzanelli attacca: "Subito uno studio di impatto ambientale". Scaletti chiede "tempi certi"

Approvato in giunta il progetto preliminare della variante di via Valfonda della tramvia. La novità rispetto al progetto precedente riguarda il passaggio da via Valfonda e non più il proseguimento della linea 1 su viale Rosselli. Non sarà più necessario quindi utilizzare il sottopasso ferroviario e quello della Fortezza passando sotto piazza Bambine e bambini di Beslan.

“Il progetto precedente prevedeva il proseguimento su viale Rosselli e il passaggio sotto piazza Bambine e bambini di Beslan – ha spiegato Stefano Giorgetti, assessore ai Lavori pubblici, grandi opere e viabilità - In questo modo però si perdeva la possibilità di far viaggiare il traffico tra viale Rosselli e viale Lavagnini. Con il passaggio sopra la piazza, invece, il traffico rimane svincolato dal passaggio della tramvia. Questa soluzione – ha proseguito Giorgetti - migliorerà molto la viabilità a regime perché consentirà di recuperare il viale Rosselli per la circolazione, mentre nel precedente progetto era destinato alla tramvia. Altro elemento importante – ha concluso Giorgetti - è che il passaggio della tramvia sopra piazza Bambine e bambini di Beslan permetterà di servire la Fortezza con una fermata che sarà proprio in piazza, svincolando allo stesso tempo la tramvia dal traffico di viale Strozzi che interessa il sottopasso. Non ci sarà quindi interferenza fra tramvia e viabilità”.

Il progetto prevede il collegamento tra la linea 1 Scandicci-Santa Maria Novella e la linea 3 Santa Maria Novella-Careggi. Dal capolinea della linea 1 si proseguirà sul fronte della stazione, entrando in via Valfonda e uscendo alla Fortezza. Attraversando piazza Bambine e bambini di Beslan, correndo lungo il lato della Fortezza, i tram si connetteranno al ponte dello Statuto.

RAZZANELLI CHIEDE STUDIO IMPATTO AMBIENTALE – “Il sindaco Dario Nardella renda pubblico uno studio di impatto ambientale sulla realizzazione del tracciato tramviario numero 3.1 nonché sul prolungamento previsto dell'infrastruttura fino a Bagno a Ripoli e Rovezzano e qualora non sia stato fatto ad effettuarlo in tempi brevissimi”. È questa la richiesta di Mario Razzanelli, consigliere di Forza Italia, dopo la comunicazione dell'assessore Giorgetti. Nel testo si rileva tra l’altro che “la linea 3.1 della tramvia avrà un impatto ambientale rilevante sul territorio del quartiere 5” e che è “ritenuto necessario uno specifico studio di impatto ambientale in grado di analizzare i flussi di traffico nello spazio residuale tenuto conto di quello occupato dalla tramvia, del taglio di centinaia di alberi e delle centinaia di posti auto che verranno eliminati”.

SCALETTI: TEMPI CERTI – Per Cristina Scaletti (La Firenze Viva), sulla tramvia “il metodo è importante: sapere con certezza i tempi, le garanzie per i cittadini, gli esercizi commerciali e gli artigiani, avere un'informazione efficace e tempisticamente utile (i cantieri di via Taddeo Alderotti sono stati annunciati con un anticipo di pochissimi giorni) rappresentano istanze necessarie e congrue purtroppo ancora oggi disattese, dopo che per i cinque anni della legislatura Renzi non é stato fatto un passo, né un chilometro in avanti”. “Chiediamo alla giunta – ha continuato – di mettere in campo tutte quelle iniziative che rendano continuo ed efficace il rapporto con i cittadini perché una grande opera come questa, di grande impatto nello spazio e nel tempo sulla città, ha bisogno di uno sforzo eccezionale, da grande città, da città europea”.

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