Tramvia, Giorgetti: "Inizia la restituzione ai cittadini"

"Siamo nella fase della restituzione della città ai cittadini". A dirlo, come premessa, è l'assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti, nella relazione di oggi in consiglio comunale sullo stato dei lavori sulle nuove linee tramviarie.

L'assessore ha confermato la data del 14 febbraio 2018 come primo giorno dell'entrata in funzione della linea 2, stazione Santa Maria Novella - Aeroporto, e della linea 3, stazione SMN - aeroporto.

"In via di Novoli siamo alle rifiniture, il viadotto di San Donato sarà terminato entro l'anno. Anche in via Gordigiani il cantieri è in via di smobilitazione, e presto riaprirà il ponte all'Asse sul Mugnone. Nei viali Redi e Belfiore si lavora ai sottoservizi, in via Guido Monaco, chiusa al traffico, si lavora più facilmente", spiega Giorgetti in merito alla linea 2.

Per quanto riguarda la 3, i disagi più grossi sono intorno a piazza Dalmazia, dove recentemente è stata riqualificata la parte nord della piazza, destinata durante il giorno alle bancarelle del mercato. A inizio dicembre si ribalterà il cantiere in via Corridoni, che adesso sta dando parecchie difficoltà alla viabilità.

"Quelle di via Pisacane e via Vittorio Emanuele sono le ultime cantierizzazioni. E' vero, ci sono disagi, ma ci stiamo impegnando per rispettare i tempi", prosegue l'assessore, che conferma la data dell'8 dicembre per la riapertura della direttrice Fortezza - Statuto - Careggi, con la riapertura del sottopasso dello Statuto e l'apertura del nuovo sottopasso MIlton-Strozzi. Poi inizieranno i lavori alla Fortezza del sottopasso Strozzi-Strozzi, e qui i disagi saranno parecchi. Per quanto riguarda viale Morgagni, "con la tramvia non ci saranno più ne autobus nè le loro fermate che rallentano il traffico".

L'assessore Giorgetti ha parlato anche dei possibili sviluppi futuri del sistema tramviario. "La linea 4 Leopolda-Piagge, con un ulteriore prolungamento verso Campi Bisenzio, è in approvazione al Cipe, per costi stimati in 260 milioni di euro. Allo studio anche il prolungamento della 2, dall'aeroporto al polo universitario di Sesto Fiorentino, per un costo di 161 milioni. Allo studio anche la progettazione di un collegamento tramviario per Rovezzano e Bagno a Ripoli", fa l'elenco Giorgetti. A disposizione, per adesso, ci sono 80 milioni di fondi europei e 100 milioni dallo 'Sblocca Italia'.

L'assessore ha anche annunciato che a breve il comune di Firenze pubblicherà i bandi per progetti di fattibilità su un sottoattraversamento tramviario della città e sul passaggio di un'altra linea tramviaria sul percorso dei viali. Giorgetti ha anche annunciato un cronoprogramma con tempi così lunghi che sarà difficile verificarne il rispetto. "La tramvia a Sesto può arrivare nel settembre del 2022, la Leopolda-Piagge-Campi Bisenzio può finire nel giugno '23. L'ulteriore e completa estensione delle altre linee tramviarie potrebbe terminare nel 2030".

Parecchie critiche dalle opposizioni. "Nel 2030 sarà già un sistema obsoleto, che in altre parti d'Europa staranno già smantellando. Pensiamo all'oggi: caos totale e ore bloccati nel traffico. Nella zona Statuto tante attività economiche sono state condannate a morte, e le agevolazioni promesse non si sono viste", accusa Francesco Torselli (Fratelli d'Italia). "Ascoltiamo grandi promesse, ma ancora non siete riusciti a togliere il semaforo a Peretola che blocca l'ingresso in autostrada", gli fa eco Jacopo Cellai (Forza Italia).

"Tutti questi milioni per portare la tramvia a Sesto? Con il treno si arriva già, da Firenze, in 11 minuti. Basterebbe potenziare il collegamento ferroviario", suggerisce Arianna Xekalos (Movimento 5 Stelle). "La cantierizzazione poteva e doveva essere fatta meglio, evitando un impatto così pesante alla viabilità", commenta Tommaso Grassi, (Firenze riparte a sinistra).