Scandicci: testamento biologico al via da metà maggio
Sarà possibile recarsi in Comune per rilasciare le proprie volontà in caso di mancata capacità d'intendere. Gheri: "Vogliamo garantire la libertà di scelta della persona e la dignità del fine vita per ciascuno"
"Vogliamo garantire la libertà di scelta della persona e la dignità del fine vita per ciascuno" così parla il sindaco di Scandicci, Simone Gheri, dopo l’apertura definitiva al testamento biologico. Lo scorso 25 gennaio la maggioranza, seppur spaccata, aveva approvato la creazione di un Registro di comunicazione dei deposito dei testamenti biologici, o meglio la raccolta delle ultime volontà nel caso di stato vegetativo. Da ricordare che ancora non esiste una normativa nazionale e l’iscrizione, riservata ai soli maggiorenni residenti a Scandicci, serve a chiarire le volontà del cittadino nel caso non fosse più capace d’intendere e volere.
"Vogliamo garantire -afferma il sindaco- la libertà di scelta della persona e la dignità del fine vita per ciascuno. Ritengo ingiustificabili l'accanimento e la pervicacia con cui vengono presentate all'approvazione del Parlamento proposte di legge che vanno nella direzione esattamente opposta".