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Giardino ex Meccanotessile: metalli pesanti, in discarica le terre inquinate

Palazzo Vecchio: "Materiale destinazione d'uso dell'area come verde pubblico. Le analisi hanno rilevato concentrazioni di metalli pesanti che non sono adatte alla realizzazione di giardini"

Sono partite in mattinata le operazioni di trasporto a discarica dei materiali di scavo all’interno del giardino dell’ex Meccanotessile. Lo fa sapere Palazzo Vecchio che aggiunge: l’intervento si è reso necessario perché il materiale “non è risultato compatibile con la futura destinazione d’uso dell’area come verde pubblico. Le analisi hanno rilevato concentrazioni di metalli pesanti che non sono adatte alla realizzazione di giardini”. Il terreno era stato accumulato nel corso della bonifica da ordigni esplosivi, eseguita nell’area dell’ex fabbrica preliminarmente all’avvio dei lavori per realizzare il giardino.

Nel frattempo il Comune sta andando avanti nella definizione tecnica della messa in sicurezza tramite apposita conferenza dei servizi, a cui partecipano tra gli altri anche la ex Provincia di Firenze e Arpat. Il primo incontro della conferenza dei servizi si è svolto, il prossimo è stato fissato al 12 febbraio. Sarà quindi possibile una corretta definizione di eventuali altri interventi di bonifica per l’area in questione. “La realizzazione del nuovo giardino- spiega l’assessore all’ambiente e alla partecipazione Alessia Bettini- sarà completata dopo la conclusione delle necessarie attività di bonifica ambientale. I rappresentanti del comitato di cittadini Alderotti-Morgagni, che ho incontrato questa mattina, sono stati informato dell'avvio delle operazioni di trasporto che proseguiranno per circa un mese”.

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