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Teatro dell'Opera al Maggio per 40 milioni: "Ma non ci sono le sale"

Palazzo Vecchio conferisce alla Fondazione uffici e verde esterno ma non le aree per gli spettacoli. Attaccano le opposizioni: "Un Ente lirico senza sale da oggi non è più una barzelletta". Replica Gianassi: "Timori senza fondamento"

La giunta Nardella ha conferito al Maggio musicale fiorentino il patrimonio immobiliare del nuovo Teatro dell’Opera per 40 milioni di euro. Non si tratta, però, di tutta l’area. Nella delibera lista infatti sono presenti gli uffici e il verde all’esterno della struttura, ma non le aree per gli spettacoli. Le sale per concerti e spettacoli, in pratica, resteranno in mano a Palazzo Vecchio. Una mossa che non è piaciuta alle opposizioni che attaccano: “una Fondazione lirico sinfonica senza una sala dove poter mettere in scena le opere e le rappresentazioni da oggi non è più una barzelletta”, sottolineano Sel, 5 Stelle, Lista Scaletti, Forza Italia e gruppo misto. Una scelta, che non è passata indenne, visto che, come sottolineano sempre le opposizioni, la maggioranza Pd in commissione ha preferito rinviare la discussione “a quando verranno messi a disposizione tutti gli elementi per una valutazione consapevole”, sottolineano le opposizioni compatte. 

Così, si è resa necessaria la replica dell’assessore al patrimonio Federico Gianassi: “I timori dei consiglieri mi sembrano senza fondamento. Il conferimento del diritto di uso e la messa a disposizione dell’immobile sono due cose diverse”. Una cosa, spiega Gianassi, “è il conferimento patrimoniale, che è una questione finanziaria, altra il diritto d' uso della sala, che sarà sempre garantito”. Infatti, conclude, “il Comune utilizzerà gli spazi del nuovo teatro solo quando non saranno necessari alla attività della Fondazione”. 
 

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