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Tav: spunta il tunnel "light", addio alla Foster?

Progetto più leggero, ribadita la centralità di Santa Maria Novella

"E' andata bene", ma non si sa per chi. Quello che è certo è che il progetto per il tunnel dell'alta velocità fiorentina resta. E sarà realizzato, anche se in una versione "light". E' quanto emerso oggi a Roma al vertice sulla questione, al quale hanno partecipato il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, il governatore Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Dario Nardella, oltre all'amministratore delegato di Fs Renato Mazzoncini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti. "Se ne riparlerà a settembre", ha sottolineato Nardella.

Nel corso dell'incontro, spiega una nota di Fs, "è stata valutata l'opportunità di procedere a una project review del sottoattraversamento di Firenze, che ne riduca possibilmente l'impatto, confermando allo stesso tempo che lo shunt ferroviario è la soluzione che consente la separazione dei flussi di traffico tra treni regionali e alta velocità". Durante la riunione inoltre "è stata confermata la centralità della stazione Santa Maria Novella" sia nel sistema ferroviario regionale sia nei collegamenti Av con il capoluogo toscano. Per quanto riguarda la stazione Foster, in sotterranea e dedicata ai treni Av, "è stata positivamente valutata l'opportunità di procedere a una rivalutazione tecnica del progetto"

Dunque una via di mezzo fra la posizione ribadita dal presidente della Regione, Enrico Rossi, favorevole al mantenimento del tunnel, e quella di Nardella, sche eguendo un'indicazione data dal ministro Del Rio, aveva dichiarato di essere favorevole a una revisione. Perché, questo il ragionamento, "come si è fatto a Bologna bisogna separare i due traffici, pendolare e alta velocità". E il "sottoattraversamento è la soluzione migliore", ha aggiunto Nardella. 

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