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No Tav, Idra all'Anticorruzione. Imposimato: "Esportano modello Terra dei Fuochi"

Il giudice, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, all'audizione a fianco di Idra: Nei lavori per la realizzazione del nodo Tav Firenze "la situazione è di una gravità inaudita". Dell'Olio: "Anac indaga anche su Val di Susa"

Durante l’audizione di lunedì scorso il direttore generale dellAutorità nazionale anticorruzione, Filippo Romano, “ci ha confermato che l’istruttoria  aperta dall’Anac non riguarda solo il nodo Tav Firenze ma che si è estesa a 360 gradi su tutto il quadro nazionale, per esempio la Val si Susa”. La conferma arriva da Girolamo Dell’Olio, presidente dell’associazione ambientalistica Idra, il cui esposto di agosto ha avviato l’azione dell’Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. Durante la conferenza stampa convocata questa mattina da Idra per riferire sull’esito dell’audizione- che “è stata messa a verbale”-, Dell’Olio si è detto “speranzoso per questo che potrebbe essere un vero punto di svolta per Firenze e per l’Italia”.

Una fiducia nata dal fatto che Idra, sottolinea Dell’Olio, potrà “dopo questa che è una fase istruttoria, intervenire dinanzi al consiglio, quindi al presidente dell’Autorità anticorrosione Raffaele Cantone stesso, con accesso libero agli atti”. Una novità che fa esultare il presidente dell’associazione: “Da qui in poi basta con le relazioni chiuse nei cassetti”. Presenti all’audizione di lunedì 27 ottobre, a fianco di Girolamo Dell’Olio, il giudice Ferdinando Imposimato e l’Ingegner Ivan Cicconi, “due colonne- afferma Dell’olio- della scienza No Tav in Italia, che da almeno 20 anni si occupano di questa materia in maniera evidentemente molto competente”.

Nei lavori per la realizzazione del nodo Tav Firenze “la situazione è di una gravità inaudita”. Così Girolamo dell’Olio, presidente dell’associazione ambientalista Idra, riassume le parole che il giudice Ferdinando Imposimato ha espresso all’Autorità nazionale anticorruzione. Imposimato davanti al direttore generale dell’Anac, Filippo Romano, “ha richiamato- continua Dell’Olio- la sua ventennale esperienza in materia, dai tempi in cui indagò per la Commissione parlamentare antimafia le infiltrazioni della camorra sulla tratta Tav Roma - Napoli”.

Il giudice nella sua esposizione, riferisce il presidente di Idra, riferendosi specificatamente al nodo Tav Firenze “ha puntato il dito sulle insopportabili connivenze denunciate dalla Procura di Firenze fra committenti pubblici, ‘alta sorveglianza’, organi istituzionali responsabili delle autorizzazioni come i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, organi di controllo, soggetti aggiudicatari degli appalt e criminalità organizzata. Tutti attivamente collaboranti per la lievitazione dei costi dell’opera, la costituzione di fondi neri, frodi, truffe, falso in atti pubblici, tarocca mento dei materiali, traffico illecito di rifiuti, associazione per delinquere”. Fino alla chiusa: “Hanno già rovinato tante aree della Campania trasformandole in ‘terre dei fuochi’, adesso iniziano ad esportare il modello”. Accando ad Imposimato, a presente a dedurre anche l’ingegner Ivan Cicconi. Nel suo intervento Cicconi- sottolinea Dell’Olio che legge uno stralcio dell’audizione dell’ingegnere- si è scagliato contro “general contractor che rappresenta uno stimolo a delinquere. Al soggetto privato chiamato a realizzare l’opera vengono trasferite infatti tutte le funzioni del committente pubblico, mentre gli vengono risparmiati sia il rischio d’impresa, sia quello di mercato. Il combinato di queste due condizioni genera da anni dissesto erariale, disastri ambientali, sofferenza sociale”. Per questo, ha chiesto Cicconi, 2abbia luogo finalmente un pronunciamento in equivoco di questa Autorità: urge trasmettere al Parlemento e al Governo un parere esplicito sull’assurdità dell’istituto cosiddetto del general contractor”.

IMPOSIMATO - “Ho presentato all'Autorità anticorruzione la necessità di intervenire per ottenere la revoca del decreto del 12 settembre 2014”. Ha detto poi il giudice Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, collegato telefonicamente con la conferenza stampa indetta da Idra. Il decreto in questione, spiega Girolamo Dell’Olio, presidente di Idra, “è lo Sblocca Italia”. Credo, continua il giudice al telefono, “credo che l'autorità anticorruzione abbia preso atto delle novità rappresentata dall'esistenza delle due grandi inchieste giudiziarie che convergono sulle stesse conclusioni, che porteranno a sapere cioè, di un aumento dei costi senza un beneficio nel servizio dei trasporti”.

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