Degrado intorno alla targa della strage: la questione arriva in Consiglio

Il degrado intorno alla targa dei caduti della strage dei mercati del dicembre scorso sta facendo riflettere. E infervorare gli animi per quei cassonetti abbarbicati al ciglio della strada davanti all’insegna in memoria di Diop Mor e Samb Modou. La coppia di senegalesi che non lascerà mai più piazza Dalmazia solo perché la loro pelle era nera.

Adesso la questione è arrivata in Comune, dopo aver fatto infiammare sia l’associazione Nazione Rom sia i consiglieri Ornella De Zordo e Tommaso Grassi. Il caso è arrivato fin dentro il Consiglio comunale di Palazzo Vecchio. Qui il capogruppo di PerUnaltraCittà e il consigliere di Sel si sono fatti sentire ammonendo l’amministrazione Renzi. Una tirata d'orecchie pesante fatto alla presenza del presidente del consiglio Eugenio Giani, dell'assessore Massimo Mattei, del presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi, e con Hassan Kebe in rappresentanza della comunità senegalese.

"E' una vergogna: finora di tenere in ordine – scrivono i due consiglieri - la piccola aiuola dove è deposta la targa si è occupato un ragazzo senegalese che in questo periodo non è a Firenze e la sua assenza ha coinciso con lo stato attuale di completo abbandono. Sembra proprio che il 20 aprile 2012 l'Amministrazione abbia compiuto un atto puramente formale e che, spenti i riflettori sulla cerimonia, si sia dimenticata del suo stesso gesto. Accogliamo la disponibilità dell'assessore Mattei e da parte nostra vigileremo perché il luogo dedicato alle vittime dell'odio razzista diventi uno spazio civile e dignitoso, come auspicano i numerosi fiorentini che non dimenticano quel che è avvenuto nel dicembre scorso." concludono De Zordo e Grassi.