Nuova legge elettorale e taglio dei vitalizi nella Regione Toscana

La Toscana cerca di porsi come modello d’Italia, sulla linea del presidente Rossi indicata ormai da tempo, oltre un anno. Cambiare la legge elettorale regionale e tagliare i privilegi di consiglieri e assessori. La legge elettorale non dissimile da quella italiana, nota come porcellum, al momento impone un sbarramento al 4% e niente collegio uninominale o preferenze. Quando fu introdotta l’intento era l’arrivo ad un bipolarismo per mantenere la governabilità anche grazie al cospicuo premio di maggioranza. Di fatto si farà un dietrofront, visto che la norma introdotta dalla giunta Martini non sembra idonea. Come si procederà? Ieri il capogruppo regionale Pd Vittorio Bugli ha additato le possibili strade da percorrere: collegi uninominali (con primarie) o preferenze, sebbene lo stesso Bugli abbia precisato "rimaniamo aperti a tutte le soluzioni". Inoltre la nuova legge dovrà superare anche l'attuale modello del listino regionale bloccato. Già la prossima settimana dovrebbero svolgere gli incontri tra i capogruppo.
Per di più è prevista una dieta regionale, la seconda dal 2009, intaccando il numero di consiglieri e assessori. La forbice taglierà un quinto del numero attuale: da 50 consiglieri a 40 e passando da 10 a otto assessori nella giunta.  LEGGE ELETTORALE REGIONALE

VITALIZI - Secondo capitolo, politicamente meno importante, ma sintomatico per chi la politica la segue, la legge o ormai è solo disaffezionato. Si taglieranno i vitalizi. Già un anno fa il governatore Rossi aveva espresso la volontà di decurtare il riconoscimento post mandato vita natural durante, tanto che lo stesso PD nazionale l'ha poi seguito a ruota. Si cercherà di superare l'attuale vitalizio passando al sistema contributivo con una proposta di legge al Parlamento per includere i parametri d'indennità dei consiglieri tra gli elementi di virtuosità delle Regioni.
"Abbiamo svolto un lavoro serrato all'interno del gruppo - ha detto Bugli - e abbiamo deciso di presentare un pacchetto di proposte per dare pienamente attuazione a un documento votato all'unanimità dal Consiglio lo scorso settembre, che prevedeva impegni precisi sulla riduzione di consiglieri e assessori, sulle indennità e sul vitalizio". A breve, ha annunciato Bugli, "presenteremo una proposta di legge di modifica dello Statuto regionale" e "avanzeremo un'apposita proposta di legge al Parlamento sui parametri di virtuosità per le Regioni, che premi quelle come la Toscana, che insieme all'Umbria ha le indennità dei consiglieri più basse d'Italia". (COSTO DEI CONSIGLIERI )