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Taglio delle Province: azzerate in Toscana, rimarrà solo Firenze

Il Consiglio dei Ministri ha definito i parametri su cui basare il taglio della Province: popolazione superiore a 350mila abitanti e superficie di almeno 2500 chilometri quadrati

Il Consiglio dei Ministri ha definito quali saranno i parametri per il riordino della Province previsto dal decreto sulla revisione della spesa, l'ormai nota "spending review". Due i criteri: popolazione di almeno 350mila abitanti e una superficie non inferiore a 2500 chilometri quadrati.

Nei prossimi giorni il Governo trasmetterà la deliberazione al Consiglio delle autonomie locali (CAL), istituito in ogni Regione e composto dai rappresentanti degli enti territoriali (in mancanza, la deliberazione verrà trasmessa all'organo regionale di raccordo tra Regione ed enti locali). La proposta finale sarà trasmessa da CAL e Regioni interessate al governo, il quale provvederà all'effettiva riduzione delle province promuovendo un nuovo atto legislativo che completerà la procedura. Le nuove province eserciteranno le competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità (le altre competenze finora esercitate dalle Province vengono invece devolute ai Comuni, come stabilito dal decreto ''Salva Italia''). La soppressione delle province italiane che corrispondono alle Città metropolitane, 10 in tutto, tra cui Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze, dovrà avvenire entro il 1 gennaio 2014.  

Sulla base dei criteri stabiliti dal Cdm, in base ai dati Istat la Toscana vedrà sparire tutte le proprie province, rimarrà solo il capoluogo che diventerà Città metropolitana. Quindi su dieci Province via Grosseto, Siena, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Pisa e Livorno.
 

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