Strage di Viareggio, il senatore Ferrara (M5s): "Una vergogna l'uscita del Comune di Viareggio come parte civile dal processo"

 "Il 29 giugno del 2009 a Viareggio c'è stata una strage ferroviaria dove sono morte 32 persone. Di certo non fu 'uno spiacevole episodio' come affermò l'allora amministratore delegato di ferrovie Mauro Moretti. Ciò che è successo fu che l'asse di un vagone di un treno che trasportava 14 cisterne piene di gpl si è rotto e si è rotto come appurato dalla magistratura per mancanza di manutenzione". Così in un intervento in Aula il senatore toscano Gianluca Ferrara, del Movimento 5 stelle. "Sarebbe potuto diventare - aggiunge - un'ecatombe ancor più grande se, come spiegato dai tecnici dell'università di Pisa, quella notte il vento dopo l'esplosione avesse spinto il fuoco verso le altre 13 cisterne". 

Strage di Viareggio, la Cassazione: “La corretta manutenzione avrebbe evitato l'incidente”

"Ciò che è accaduto - prosegue il senatore pentastellato - è la rappresentazione del peggio della cialtroneria made in Italy: il cavalierato a Moretti, i tentativi di scaricare le responsabilità, la latitanza dello Stato, il depistare la verità, il tutelare i poteri forti invece che le vittime, la codardia e la mancanza di dignità nell'assumersi la responsabilità e di chiedere scusa dinanzi a tanta sofferenza".

Strage di Viareggio, prescrizione per gli omicidi colposi delle 32 vittime: cadono le condanne, la rabbia dei familiari

"Ultimo episodio - prosegue Ferrara - l'uscita del comune di Viareggio come parte civile dal processo bis, ancora in corso in corte d'appello a Firenze. Io non ho parole. Anzi una ce l'ho ed è vergogna. E credo di rappresentare tutta la mia comunità di Viareggio, perché non esiste nessuna cifra che possa giustificare l'abbandono del proprio comune come parte civile da un processo su di una strage che ha lasciato una cicatrice sul volto della nostra bellissima città".

"La strage di Viareggio come altre che sono accadute nel nostro Paese, si poteva e doveva evitare se si fosse investito in manutenzione, invece di pensare sempre e solo al profitto. Ringrazio tutti i familiari delle vittime riuniti nell'associazione "Il mondo che vorrei", in particolare Marco Piagentini e Daniela Rombi. La loro è una testimonianza di impegno civico da cui tutti noi dovremmo attingere" conclude Ferrara.

Consiglio Regionale della Toscana: un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Presidente Mazzeo: "Purtroppo verità non è stata ancora fatta"

Intanto stamani il Consiglio regionale della Toscana ha aperto la seduta odierna con un minuto di silenzio, per ricordare le vittime della strage. In sottofondo l'aula ha ascoltato il fischio del treno.

Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo ha parlato di "un giorno tragico per la nostra regione, 13 anni fa alle 23.48 la strage di Viareggio portò alla morte di 32 persone. Era la sera del 29 di giugno quando un treno merci contenente Gpl deragliò causando morti e distruzione a pochi metri dalla stazione e oggi ricordarlo significa unirsi alle famiglie delle vittime e abbracciarle, anche se a distanza, sapendo che purtroppo verità non è stata ancora fatta". 

Strage di Viareggio: oggi treni 'fischieranno' passando in stazione 

Oggi, in occasione del tredicesimo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio, i macchinisti dei treni che attraverseranno la città di Viareggio faranno fischiare i loro treni azionando la sirena. "Mentre aspettiamo la sentenza della Corte di Appello di Firenze - si legge in una nota dei ferrovieri - questo semplice gesto è il nostro contributo alla memoria delle vittime, una carezza speciale dei ferrovieri alla città e ai loro familiari ma è anche il modo per "far sentire" e ricordare a tutti che vogliamo più sicurezza sui binari".