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Taxi, è stato di agitazione. I vigili indagano sul black out delle centrali

Quattro ore di assemblea poi i tassisti leggono un comunicato: "Chiediamo un incontro urgentissimo con Nardella". No alle domande dei giornalisti. Sul fronte centrali mute, i vigili verificano se c'è interruzione di pubblico servizio

Quattro ore di assemblea ieri, al circolo di San Bartolo a Cintonia, poi la lettura di un comunicato unitario senza rispondere alla domande dei giornalisti “perché non intendiamo che vi siano equivoci introno alle nostre parole, né strumentalizzazioni di nessun genere”, spiega Claudio Giudici, presidente di Uritaxi Toscana, che prende in mano un comunicato e lo legge con voce serrata. 

STATO AGITAZIONE – Prima la premessa, dove i tassisti valutano “il comportamento dell’amministrazione comunale, non solo totalmente incurante della normale prassi democratica, ma soprattutto lesivo della dignità di lavoratori e cittadini”. Poi le parole di ieri, dette a caldo, dopo la delibera delle 100 nuove licenze, ripetute oggi, al termine di un vertice gremitissimo: il sindaco Nardella “ha preferito fare uno spot parlando allo stomaco della gente con in mano lo scalpo dei tassisti, prendendo delle decisioni durante una trattativa aperta e da esso stesso differita a future date di incontro (in specie, 6 ottobre 2015)”. Un atto definito “unilaterale”. Da qui la richiesta imperativa, il nocciolo dell’assemblea: la richiesta rivolta a Nardella per “un incontro urgentissimo per avere rassicurazioni sul proprio futuro”. Fino al faccia a faccia “la categoria dei tassisti fiorentini, seppur continuando a prestare la propria attività a servizio dei cittadini, entra in stato di agitazione. L’assemblea dà mandato alle RR. SS. di adottare nuove e diverse forme di rivendicazione in presenza di un ulteriore irrigidimento della trattativa”. 

Comunicato tassisti-2I 4 PUNTI DELLA TRATTATIVA – Inoltre i tassisti, riconfermando ogni apertura già fatta e del consistente investimento di 1milione di euro sulla flotta, hanno conferito alle categorie un mandato su 4 punti: primo, l’avvio di una “seria trattativa sui numeri di ampliamento della flotta taxi che tenga conto del complessivo scenario infrastrutturale presente e futuro che riguarda la Città”. Secondo: “il disconoscimento di ogni equivoco relativo al mistificato assenteismo di una Categoria di lavoratori che per sostentarsi economicamente è obbligata a dure turnazioni quotidiane, che nessuno può mettere in discussione nella sua veridicità; terzo: il riconoscimento “pubblico e immediato di un dato evidente a tutti: i taxi sono in difficoltà per una viabilità paralizzante a causa dei cantieri della tramvia, di Toscana Energia, Publiacqua, Grandi Stazioni, ecc. ed il conseguente venir meno della viabilità preferenziale (24 corsie preferenziali soppresse negli ultimi anni); da tale riconoscimento deve conseguire un’immediata risposta amministrativa a difesa della mobilità pubblica”; quarto: “il richiamo al rispetto e l’applicazione delle leggi di Stato che ogni vettore e strumentazione tecnologica hanno l’obbligo di ottemperare”.

CAPITOLO “GUASTO” ALLE CENTRALI – I tassisti sostengono che le centrali dei due radio taxi, mute nelle ultime 36 ore. Hanno “seri problemi tecnici”. Nardella vuol vederci chiaro e annuncia verifiche “con l’autorità di vigilanza” e tuona: “ok al confronto aspro ma non toccate Firenze e i fiorentini, non o accetteremo”. E’ per questo che la polizia municipale “sta verificando se ci sono o meno le circostanze per la configurazione di un interruzione del servizio pubblico. Stiamo mettendo in fila i vari elementi per poi tirare le conclusioni”, come ha detto alla ‘Dire’ Marco Andrea Seniga, comandante dei vigili”.
 

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