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Corso per "stanare" i simboli fascisti, Ceccardi parla di "linguaggio terroristico". E loro: "La denunciamo"

L'iniziativa di un circolo di Rifondazione comunista aveva portato alla reazione dell'europarlamentare leghista, che ora rischia di essere portata in tribunale

“Linguaggio terroristico come negli anni '70”. Così ha scritto nei giorni scorsi l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi in merito ad una locandina diffusa da Rifondazione comunista su un “corso di formazione”, lanciato dal circolo di Empoli 'Lido Bagnoli' per “stanare” i simboli del fascismo e dell'estrema destra. Una frase accostata al simbolo della stessa Rifondazione, ben visibile nel post della ex sindaca di Cascina.

L'accostamento al terrorismo non è ovviamente piaciuto a quelli di Rc, che ora pensano di portare l'esponente del Carroccio in tribunale.

“Ceccardi ci dà di terroristi. Agiremo in tutte le sedi”, si legge infatti in una nota diffusa da Rifondazione comunista.
“Valuteremo se agire in tutte le sedi, anche legali, contro Susanna Ceccardi per il post sul suo profilo Facebook con il quale ci attribuisce, nell’Empolese Valdelsa, un corso di autoformazione che usa un 'linguaggio terroristico come negli anni 70'. Il corso, non a pagamento, come invece ipotizza un altro foglio on line come il Secolo d’Italia, ha come obiettivo il confrontarsi e lo studiare dove oggi si nascondono i fascismi (e non il fascismo storicamente definito finito con Mussolini), quali sono i loro comportamenti, quali i gruppi, quali i loro simboli”, si legge ancora.

“Tutto inventato insomma”, chiosa Rifondazione. “Il corso c’è ma è sulle trasformazioni della destra negli ultimi anni e decenni. Adesso Ceccardi, o la fonte on line dove ha reperito questa sciocchezza, si inventa balle su di noi gridando al lupo al lupo e dandoci sostanzialmente dei terroristi. Su questo la chiameremo a rispondere. Aggiungiamo però che su un punto ha ragione: le priorità degli italiani sono altre e sono avere rappresentanti politici che non ricorrano alla menzogna per farsi pubblicità. Infine una nota: è 'buffo' come quando si parla di fascismo o di fascisti quelli che dichiarano di non esserlo si sentano sempre tirati in ballo”.

"Stanare" i simboli fascisti, la desta si infuria

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