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Renzi riorganizza le partecipazioni e lancia la “Firenze Holding”

Il sindaco Matteo Renzi in apertura di Consiglio lancia la riorganizzazione di alcune partecipazioni societarie. Il capogruppo Pdl Galli "Se vuole rischiare, lo faccia con le sue tasche, non con le nostre"

Una sorpresa nel primo giorno della settimana, che già venerdì prossimo ne vedrà un'altra, la pedonalizzazione dell’Oltrarno e di via Tornabuoni.
Il sindaco mantiene alta l’attenzione e oggi ha annunciato la nascita entro sei mesi di “Firenze Holding”. Un contenitore da dove si potranno gestire tutte le partecipazioni societarie detenute da Palazzo Vecchio. L’annuncio è stato fatto dal sindaco rottamatore in persona, in apertura del lungo consiglio comunale che nei prossimi tre giorni vedrà il giudizio su 35 emendamenti  del bilancio di previsione oltre al piano strutturale a Volumi Zero. Quest’ultimo cavallo di battaglia del sindaco per la realizzazione della città eco-friendly, verso quel progetto di Green City a cui può già appendere il cappello la pedonalizzazione di piazza del Duomo, quella in programma venerdì e l’intento di trasformare il parco delle Cascine in una sorta di Central Park. Non mancano gli intoppi come nel caso della mancata partenza dei lavori della tramvia 2, indipendenti da Renzi dato che la ditta incaricata, il Consorzio Etruria, ha grosse difficoltà finanziarie in definizione in queste ore.

La Firenze Holding, avrà anche l’obbiettivo di quotare in borsa alcune utilities. La scelta di riorganizzare le partecipazioni è dovuta, per parola del sindaco, al fatto che da Roma hanno di fatto chiuso lo stanziamento di fondi, che “probabilmente diminuiranno ancora”.

Quindi la holding"avrà un piano industriale e deciderà cosa e come portare all'attenzione del mercato". “Renzi  non ha spiegato se pensa alla quotazione per la Holding o per singole aziende di servizi, ma "un'idea ce l'ho - si è limitato a dire -, però lo diremo quando sarà il momento".  "Firenze Holding - ha proseguito - sarà anche chiamata a esporre una proposta di riacquisto del 40% di Publiacqua attualmente in mano ai privati che dovrà essere valutata con grande attenzione. Se le condizioni economiche saranno vantaggiose formuleremo una proposta per il riacquisto rispettando la volontà espressa dai cittadini con il referendum".

 "Il 23 giugno - ha concluso - arrivano le offerte per il termovalorizzatore ed è un passaggio dirimente per l'azienda dei rifiuti che dopo 6 anni non aumenta la Tia". Sulla creazione di 'Firenze Holding' il capogruppo del Pdl Galli "é una promessa che aveva fatto due anni fa. Oggi la risposta più che a noi deve darla ai soggetti privati". "Il passaggio in borsa per utilities non mi convince - ha aggiunto -, perché mettere  in gioco un patrimonio è molto pericoloso. Se vuole rischiare, lo faccia con le sue tasche, non con le nostre".
 

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