Senato, M5S presenta un'interrogazione sull'aeroporto di Peretola
I pentastellati: "finora inevase questioni di conformità urbanistica e prescrizioni Via"
Il senatore M5S Gianluca Ferrara ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dei Trasporti "per avere risposte sullo status autorizzativo dell’aeroporto fiorentino di Peretola".
Tra i quesiti sottoposti ai ministri interessati, anche "quali siano attualmente gli aerei abilitati a operare all'Amerigo Vespucci".
"Voglio conoscere i motivi per i quali è stato impedito ai comitati locali di cittadini di prendere visione degli atti, in possesso di Enac, relativi all’autorizzazione a operare tutt’ora in vigore dello scalo fiorentino" dichiara il senatore Ferrara.
“Bisogna fare luce su queste circostanze, per garantire i cittadini sulla regolarità delle procedure e sulla trasparenza delle amministrazioni interessate”, aggiunge.
Tra queste circostanze, quella secondo cui lo scalo "Risulterebbe sprovvisto di Conformità urbanistica (ai sensi del Dpr 383/1994)".
E anche quella per cui "Il decreto di Via 0676/2003 prescriveva, per questioni di sicurezza del volo, l'interramento del tratto finale dell'autostrada A11, misure di delocalizzazione di alcune abitazioni e, a compensazione dell'inquinamento acustico, interventi di insonorizzazione e climatizzazione sulle abitazioni dei residenti - ma tali misure non sono mai state effettuate".
"Ciò che ci preme verificare – spiega Silvia Noferi, candidata alle elezioni regionali in Toscana nella circoscrizione di Firenze – è se attualmente a Firenze si voli in sicurezza o meno".
"Da anni si registra una preoccupante omertà ai danni dei cittadini della Piana fiorentina e dei comitati locali, le cui richieste di accesso agli atti vengono respinte con motivazioni inaccettabili e i cui esposti al Presidente della Repubblica finiscono sepolti in un cassetto” chiosa Noferi.
“L’altro interrogativo – aggiunge Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana – è quello relativo alle opere di contenimento del rumore, disposte dal Ministero in fase di Via e mai adottate".
"È il momento di avere risposte chiare sullo stato dell’arte attuale, prima di pensare ad ampliamenti, nuove piste o chissà che altro” conclude Galletti.