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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Palazzo Vecchio: accordo con le scuole d'arte per il restauro dei cimiteri

L'Opificio delle pietre dure e l'Istituto per l'arte e il restauro Palazzo Spinelli si occuperanno del cimitero delle Porte Sante, mentre la Scuola edile interverrà in quello di Trespiano

Opificio delle pietre dure, Scuola edile e Istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli in campo per riqualificare le aree monumentali dei cimiteri di Trespiano e delle Porte Sante attraverso ‘cantieri scuola’, stage, corsi in cantiere, attività formative di restauro, ma anche workshop per la valorizzazione turistico-culturale. E’ quanto prevede l’accordo presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore al welfare Sara Funaro, dal direttore del Settore restauro materiali lapidei dell’Opificio delle pietre dure Maria Cristina Improta, dal direttore generale di Palazzo Spinelli Emanuele Amodei e dal coordinatore della Scuola edile Alessandro Alfaioli.

In base alle convenzioni che saranno firmate la prossima settimana, l’Opificio delle pietre dure e l’Istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli si occuperanno del cimitero delle Porte Sante, mentre la Scuola edile interverrà in quello di Trespiano, al cui interno si trova un sacrario militare che ha un carattere fortemente simbolico in relazione alla ricorrenza dell’anniversario della Prima guerra mondiale. Palazzo Vecchio, invece, penserà alle spese vive, cioè al costo dei materiali per i lavori.

L’obiettivo dell’accordo, che gode del placet della Sovrintendenza, è avviare un processo di riqualificazione storico-artistica e monumentale dei cimiteri, sostenibile nel tempo e in grado di coinvolgere il maggior numero di soggetti possibili. “In molte città europee- sottolinea Funaro- i cimiteri fanno parte di un percorso museale e il nostro obiettivo è quello di crearne uno anche in città dato che Firenze ha cimiteri di grandissimo livello che oggi purtroppo, anche a causa del difficile momento economico che stiamo attraversando, non hanno più quello stato di conservazione che vorremmo che avessero”. Inoltre i cimiteri “non possono essere servizi di serie B” visto che “sono uno dei luoghi più frequentati dai cittadini e un’amministrazione che ha rispetto per i propri cittadini ha il compito di curare questi luoghi”.

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