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Italia Viva - Palazzo Vecchio, ancora scintille: "Ci lasciano senza segreteria, è grave". Scontro anche sull'occupazione dell'ex Astor

La capogruppo in consiglio comunale continua a bacchettare la giunta, che pure appoggia: "Sull'occupazione all'ex hotel Astor amministrazione faccia di più"

Proseguono le scintille e le schermaglie, in consiglio comunale, tra il neo costituito gruppo di Italia Viva da una parte e Palazzo Vecchio dall'altra.

“Senza una segreteria che possa predisporre il lavoro mi risulta impossibile seguire i lavori dell’aula. Il fatto che a due settimane dalla formazione del gruppo il presidente del consiglio (il dem di area Schlein Luca Milani, ndr), non sia ancora stato in grado di individuare una stanza dove poter lavorare è grave, perché limita fortemente la nostra possibilità di fare politica ed esercitare il ruolo di consiglieri comunali”.

Così ieri la consigliera Mimma Dardano, presidente della commissione politiche sociali, ex capogruppo della Lista Nardella e da poche settimane traslocata, con stesso ruolo, in Italia Viva. Poi, terminata la cerimonia di conferimento del Giglio d’Oro alla memoria di Hevrin Khalaf, l'attivista curda uccisa nel 2019 in Rojava durante un'operazione dell'esercito turco, ha polemicamente lasciato l’aula.

Lo scontro arriva pochi giorni dopo un altro screzio, quello con Donata Bianchi, anche lei esponente schleiniano, in merito ad una campagna di sensibilizzazione sulla disabilità.

Dardano, tra l'altro, ieri ha attaccato la giunta, che pure Italia viva sostiene, anche su un'altra questione, quella dell'occupazione dell'ex hotel Astor di via Maragliano, occupato da settembre scorso, molti mesi ormai.

“Ci sono tanti minorenni all’interno ed episodi di tensione tra gli occupanti. Cosa fa l'amministrazione?", ha chiesto ieri con un question time l'esponente renziana all'assessore al sociale Sara Funaro. Un question time che ha il sapore della frecciata perché Funaro, in corsa per diventare sindaca dopo Nardella, rivendica da sempre l'impegno sul sociale e interrogazioni del genere solitamente le riceve dalla destra.

"Il giorno stesso dell'occupazione io e ed il sindaco Nardella chiedemmo di intervenire subito, perché dopo le prime quarantotto ore diventa più difficile farlo. Per mancanza di personale (delle forze dell'ordine, ndr), non certo di volontà, non è stato possibile", ha replicato Funaro.

"Ad oggi non c'è ancora il sequestro preventivo dell'immobile - ha aggiunto l'assessora -, ma la posizione dell'amministrazione è sempre stata chiara. No ad occupazioni abusive, non sono quelle le risposte. Poi durante gli sgomberi allo stesso tempo abbiamo sempre prestato grande attenzione alle fragilità, soprattutto dove ci sono minori. Possiamo entrare nelle occupazioni solo con richiesta specifiche e se ci sono situazioni di presunti abbandoni di minori è bene che le segnalazioni arrivino, così che partano i monitoraggi da parte dei nostri servizi sociali, sempre attenti".

"Le risposte dell’assessora Sara Funaro - ha replicato a sua volta Dardano -, ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Siamo perfettamente consapevoli che in questi casi il Comune abbia poche armi per poter affrontare quello che è un problema di ordine pubblico, tuttavia non è pensabile assistere inermi a ragazzi che vanno in cerca di cibo ed elemosina, con la vicina parrocchia che cerca di dare una mano per quello che può. Per non dire delle risse avvenute in più occasioni nei mesi scorsi (problemi segnalati anche dai residenti, ndr). In attesa che il giudice disponga il sequestro dell’immobile chiediamo che l’amministrazione comunale possa intervenire per riportare la situazione dell’occupazione in binari meno drammatici, prendendosi in carico quanto di sua competenza”.

Insomma, un bello scontro in diretta streaming, del tutto legittimo naturalmente, tra maggioranza e opposizione. Ah no, non con l'opposizione.

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