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Scontro sulla Cittadella tra Comune e Regione: la scelta spetta al sindaco

Ieri botta e risposta sulla cittadella viola tra l'assessore regionale all'urbanistica ed il sindaco di Firenze. Marson:"Incompatibile con il parco". La replica di Renzi: "La scelta non spetta a lei, ma al sindaco ed al comune di Firenze"

e-300x224La Cittadella Viola non s’ha da fare. Con la battuta dei bravi manzoniani si potrebbero parafrasare le parole dette ieri mattina dall’assessore regionale Anna Marson durante l’audizione della commissione urbanistica di Palazzo Vecchio. Nel merito l’assessore all’urbanistica ha dichiarato che in regione “lo stadio non l’abbiamo considerato”, riferendosi al fatto che progettazione e concertazione sono oggetto della città Metropolitana e non di interesse regionale. Su questo tema poi, incalzata dalle domande dei membri della commissione, ha precisato che sulla vicenda non ruota “solo uno stadio, ma sono previsti volumi edificatori e strutture che sarebbero incompatibili con il parco". Il riferimento, più che allo Stadio quindi, sembra ruotare attorno alla Cittadella Viola ed ai volumi edili che andrebbero ad interessare la zona di Castello.

“La Marson, come tutti gli assessori regionali, è bene che abbia la consapevolezza delle proprie anna-marsoncompetenze, quindi faccia il suo mestiere e pensi a portare la variante del Pit in consiglio regionale; la scelta sullo stadio non spetta a lei, ma al sindaco ed al comune di Firenze”. Con queste parole il sindaco
Renzi ha replicato seccamente all’assessore, sottolineando ai cronisti l’autonomia dell’amministrazione fiorentina in merito alle scelte previste nel piano strutturale di Palazzo Vecchio e rimarcando che l’amministrazione “non intende assolutamente costruire dove c’è il verde, e nessuno di noi ha mai pensato di inserire la Cittadella dove c’è il parco, anche perché il Pit non tocca l’area dove dovrebbe nascere lo stadio”.

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Marson: “Al sindaco Renzi vorrei far notare – sottolinea l’assessore al governo del territorio – che le domande sullo stadio mi sono state poste dai consiglieri comunali. E la mia prima risposta è stata che l’integrazione al Piano di indirizzo territoriale non se ne occupa dato che non si tratta di una scelta di livello regionale. Nell’audizione di stamani in commissione urbanistica ho semplicemente ribadito che la Regione, nell’integrazione al Pit, prevede che il parco di Castello rimanga tale, concorrendo a definire il progetto del Parco della piana. In quest’ambito non possono dunque essere collocati volumi come quelli previsti dal progetto della Cittadella”.
La piana Castello quindi continua a far dividere: la Cittadella Viola, il nuovo stadio della Fiorentina, l’innovativo piano strutturale di Palazzo Vecchio da una parte, dall’altra le ragioni della regione, le perplessità dell’assessore Marson sull’attuazione di un’urbanistica a volumi zero, ed infine il nodo Ligresti da sciogliere, il proprietario dei terreni dell’area interessata, che non intende piegarsi alle necessità comunali.

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