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L'ex sceriffo Cioni torna in pista: una lista civica per Firenze 2019

In vista delle comunali nasce "Punto e a capo": "Le macerie della politica nazionale non ci seppelliranno"

Ancora non ha un candidato sindaco ed è presto per dire se sarà alleata del Partito democratico. Di certo si colloca nell'area di centrosinistra e pone le basi sul tormentone del suo principale animatore. Lo sceriffo Graziano Cioni torna in campo lanciando una lista civica per le elezioni comunali in programma l'anno prossimo per il rinnovo della carica di indaco di Firenze.

"Insieme ad altri stiamo pensando ad una lista civica non contro qualcuno, ma per Firenze", ha scritto Cioni sul suo profilo Facebook. Una sorta di "manifesto" che avrà il suo sviluppo e la sua discussione sulla pagina "Punt'eaccapo", creata con Nicola Cariglia, l'amministratore del gruppo, ex vicesindaco di Firenze negli anni '80 ed ex direttore della sede Rai Toscana, oggi presidente della fondazione Filippo Turati onlus.

"Non vogliamo - scrive Cioni - che le macerie della politica nazionale seppelliscano anche Firenze", che "si merita amministrativamente che le migliori forze si spendano sui grandi temi che la attanagliano a prescindere dalle appartenenze partitiche". Cioni, quindi, elenca una serie di punti chiave su cui si potrebbe strutturare il programma. Primo su tutti, "il diritto alla sicurezza", ovvero "vivere in una città dove la legalità viene fatta rispettare".

Non manca la stilettata ai fianchi dell'attuale sindaco Dario Nardella: "Una cantierizzazione che non sia folle come quella in atto, una manutenzione della città a partire dalle strade impercorribili e pericolose per le buche", è l'esplicito riferimento sul tema infrastrutture e mobilità. Ma non ne mancano altre implicite.

Fra gli altri punti c'è quello del "diritto alla salute, all'assistenza agli anziani malati e soli. Una sanità pubblica che non abbia la vergogna di liste d'attesa che ti spingono a rivolgerti al privato" e "l'emergenza immigrati, coniugando accoglienza e rispetto delle regole.

Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, ha spiegato Cioni, "passeremo dal virtuale agli incontri concreti e metteremo la barra verso le elezioni amministrative del 2019". Infine una curiosità: "Lapo, punto e a capo", era lo slogan scelto da Lapo Pistelli nelle primarie del Pd del 2009, quelle poi vinte da Matteo Renzi e che fecero da trampolino di lancio alle amministrative. E' lo stesso Pistelli a segnalarlo sulla pagina del gruppo: "Era il mio slogan alle primarie - scrive l'ex viceministro degli Esteri - diciamo che non porta un granché bene".

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