Scandicci, caso cooperativa Unica: sfiducia di M5s al sindaco
Il consigliere regionale pentastellato: "Case vendute fino a 100mila euro in più rispetto a convenzione"
"È inaccettabile che il sistema cooperativo non abbia tempestivamente verificato e sanzionato la grave anomalia che la Cooperativa Unica (Associata LegaCoop) ha messo in piedi nei confronti dei propri soci. Abbiamo, grazie alla sentenza del Tar, la situazione chiara davanti a noi: invece di vendere le case al prezzo condiviso con il Comune in sede di affidamento della realizzazione del piano Peep, la cooperativa ha richiesto dei prezzi spropositati, a volte di oltre 100 mila euro superiori rispetto a quelli previsti dalla convenzione". È l''attacco rivolto al sindaco di Scandicci dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Enrico Cantone, che oggi ha preannunciato una mozione di sfiducia. "Ma non solo - ha aggiunto-. Abbiamo anche una seconda preoccupazione: chi doveva tutelare i risparmiatori che hanno investito i propri risparmi all''interno del capitale sociale della cooperativa? Riteniamo, inoltre, che l''azione del Comune di rivedere al ribasso le sanzioni possa aver contribuito a ridurre le salvaguardie nei confronti dei risparmiatori. Allo stesso tempo appare grave che non siano stati realizzati gli accordi sottoscritti, come nel caso della costruzione della piscina comunale".
Cantone invoca anche un''indagine sul sistema cooperativo in Toscana, perche'', ha aggiunto, "la mia impressione e'' che siamo davanti alla punta di un iceberg: piu'' approfondiamo la questione, piu'' troviamo situazioni non chiare nei confronti dei nostri concittadini". Un concetto rimarcato dal parlamentare 5 Stelle, Alfonso Bonafede: "Il M5S di Scandicci dimostra ancora una volta di essere l''unica forza politica che si preoccupa degli interessi e dei soldi dei cittadini- ha chiarito-. Se non ci fossero i consiglieri del M5S, i cittadini di Scandicci non saprebbero che la solita amministrazione di centrosinistra non tutela i loro diritti, facendo cosi'' sperperare i propri soldi. Inoltre questa vicenda dimostra come a maggior ragione, dopo lo scandalo delle 4 banche, i risparmiatori vadano tutelati anche quando ci sono di mezzo le cooperative". (Agenzia Dire)
