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Scandalo parcheggi, Nardella convoca il direttore generale SaS. Opposizioni all'attacco

Il centrodestra: "totale mancanza di controllo sulla gestione da parte dell'amministrazione comunale"

"Il fatto principale è aver sgominato una banda di abusivi, l'amministrazione lavorava da tempo su questo. Voglio fare un grande ringraziamento alla polizia municipale per il lavoro svolto. Per quanto riguarda Sas (Servizi alla Strada spa, partecipata del Comune, ndr) sia il sindaco Dario Nardella che l'assessore alle partecipate Federico Gianassi hanno convocato il direttore generale per fare il punto sulla situazione, perché comunque il servizio deve continuare". Lo ha detto l'assessore alla polizia municipale del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, in riferimento all'odierna operazione della polizia municipale che ha portato a 19 misure cautelari personali e 25 perquisizioni locali e domiciliari.

Intanto sull'inchiesta della procura di Firenze si scatenano le opposizioni: “l'indagine sembra molto vasta e rilevante. La cosa che desta maggior sconcerto – sottolineano Ubaldo Bocci (coordinatore centro destra), Federico Bussolin (capogruppo Lega Salvini Firenze), Jacopo Cellai (capogruppo Forza Italia), Roberto De Blasi (capogruppo Movimento 5 Stelle) e Alessandro Draghi (capogruppo Fratelli d'Italia) – è la dimensione, palesemente ampia e alla luce del sole, con cui venivano sistematicamente poste in essere violazioni che sono poi state attenzionate dalla magistratura".

"Desta particolare allarme - aggiungono le opposizioni - la possibile partecipazione di alcuni incaricati di pubblico servizio facente capo ad una società interamente partecipata dal Comune. Pur sostenendo sempre, come principio cardine di civiltà giuridica, la presunzione d'innocenza risulta particolarmente anomalo come non si sia scoperto prima questo “modus operandi”. Qui non siamo di fronte ad una mela marcia ma, piuttosto, ad un sistema rodato, diffuso, e consolidato nel tempo".

"Pur certi, fino a prova contraria, della buona fede dell'amministrazione, si palesa una totale mancanza di controllo sulla gestione della partecipata. Appare evidente che, per le dimensioni assunte dai fenomeni citati stia, con tutta evidenzia, emergendo una “culpa in vigilando” e da ultimo, ma non ultimo, si apprende che tre dei parcheggiatori abusivi, tutti in arresto, sarebbero stati alloggiati all'albergo popolare, a spese del Comune di Firenze. Se questo aspetto fosse confermato – concludono i consiglieri Bocci, Bussolin, Cellai, De Blasi, Draghi – ogni commento sarebbe del tutto superfluo”.

“Finalmente la Procura di Firenze ha sollevato il velo sullo scandaloso fenomeno dei parcheggiatori abusivi, in particolare alle Cascine, una situazione che Fratelli d'Italia aveva più volte denunciato negli anni - rincara la dose il consigliere regionale Paolo Marcheschi (FdI) - si tratta di una connivenza tra dipendenti pubblici e soggetti fuorilegge, visto che sono coinvolti un funzionario di Sas e alcuni ausiliari del traffico. Un vero e proprio sistema ai danni dei cittadini onesti che pagano i parcheggi contando che i loro soldi vengano usati per migliorare la propria città".

"Non può esistere la tolleranza nei confronti di chi calpesta le regole - aggiunge Marcheschi - esattamente come non deve esserci tolleranza per chi doveva controllare e ha lasciato invece che gli abusivi si approfittassero di una fetta della città". Di "una mattina di grande importanza per la città, con un’operazione fortemente legata al Comune e alle sue partecipate" parla il consigliere di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi che però accusa: "la mozione d’ordine delle opposizioni per chiedere di ascoltare la Giunta sugli arresti di stamani è stata respinta. Nel frattempo veniva rilasciato un comunicato stampa. Il massimo della mancanza di rispetto verso il Consiglio. Anche noi ringraziamo la Polizia municipale per il lavoro che svolge. Vorremmo sapere cosa ha fatto stamani. Non a mezzo stampa, ma in Consiglio comunale, dalla voce del Sindaco o dell'Assessore. Poi tutte le verifiche e le risposte arriveranno, ma intanto oggi si è scelto di mancare di rispetto al Salone dei Duecento".

Sull'inchiesta del sostituto Paolo Barlucchi è intervenuto anche il presidente di Azione NCC Giorgio Dell'Artino: “vogliamo congratularci con la polizia municipale, è il segnale che a Firenze l'illegalità va combattuta e che combattendola si può vincere. Nello stesso tempo, però, non possiamo che essere sgomenti e preoccupati per la presenza in questa banda criminale di persone che svolgevano un incarico pubblico. Ci auguriamo quindi che al di là delle azioni della magistratura, anche le istituzioni pubbliche sappiano svuotare i bacini di illegalità che si annidano, direttamente o indirettamente, nelle loro strutture".

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