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Salta la commissione urbanistica sul Piano operativo, opposizioni all'attacco: “Palazzo Vecchio ostaggio dello scontro tra correnti Pd”

Clima surriscaldato dopo le primarie: "Siluro politico dei vincenti del congresso ai perdenti bonacciniani"

“L’annullamento, a due ore dalla convocazione e senza alcuna spiegazione, della commissione urbanistica di questa mattina (mercoledì 1° marzo, ndr), che doveva fornire il parere sul Poc, Piano Operativo Comunale, il cui voto in consiglio comunale era già stato calendarizzato per lunedì prossimo dalla conferenza dei capigruppo è inaccettabile". Sono furibonde le opposizioni per quanto accaduto questa mattina, e lo dichiarano con una nota congiunta.

"Inutile che il Pd, arrampicandosi sugli specchi, ci dica adesso che si è scelto di anticipare il consiglio straordinario, da noi richiesto, sul progetto di riqualificazione di Campo di Marte. Si oltrepassa di parecchie lunghezze la soglia del ridicolo affermando una cosa del genere, e non siamo disposti ad accettarlo. Anche i sassi hanno capito il perché del rinvio: il presidente della commissione Pampaloni, con l’avvallo del presidente del consiglio comunale Milani, entrambi vincitori del congresso del partito con la Schlein, hanno scelto di lanciare un primo siluro politico contro la componente perdente bonacciniana, che però è grande maggioranza in consiglio. Una situazione, quella interna al Pd in Palazzo Vecchio, che rischia di bloccare la macchina amministrativa da qui a maggio 2024. Come opposizioni non staremo a guardare: il bene di Firenze richiede senso di responsabilità. Non accetteremo che le logiche interne al partito di maggioranza tengano in ostaggio Firenze”, scrivono in una nota congiunta consigliere e consiglieri dei gruppi Movimento 5 Stelle, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Gruppo Centro e Gruppo Misto-Italexit

Critiche anche dalla Sinistra progetto comune di Palagi e Bundu. "I partiti devono concorrere alla vita democratica, non prenderla in ostaggio. Con il massimo rispetto per chi deve decidere anche questioni importanti, non esiste - commentano i due consiglieri -, solo il Partito democratico".

“Le dinamiche del Pd post congresso non ricadano su Firenze, la maggioranza ha bisogno di decidere insieme le prossime scelte strategiche per la città”, chiede invece Barbara Felleca, ex dem da pochi mesi passata a Italia viva, dunque ancora parte della maggioranza che guida l'amministrazione e che in giunta esprime l'assessora Titta Meucci.

“Apprendiamo con preoccupazione - prosegue Felleca -, che è stata sconvocata la commissione urbanistica che stamattina doveva approvare gli indirizzi sul Piano operativo comunale per il consiglio di lunedì 6 marzo, che a questo punto slitterà. Una mancanza di rispetto per la città e per chi a quel Piano ha lavorato in questi mesi, compresi i Quartieri che hanno votato nei tempi stabiliti. Marzo doveva essere il mese delle scelte importanti per Firenze e i fiorentini, con le discussioni di bilancio e Poc, a questo punto tutto sembra in dubbio".

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