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Polemica Miss Drag Queen, Rossi: "No all'omofobia, ma stop agli sponsor hard"

Dopo la protesta di Donzelli, Marcheschi e Staccioli, il presidente della Regione: "Non vorrei che dietro la loro presa di posizione si nascondesse un riflesso di omofobia". E agli organizzatori del concorso: "Suggerisco maggior prudenza"

“Mi risulta che la manifestazione a cui si riferiscono i consiglieri regionali Donzelli, Marcheschi e Staccioli si è svolta regolarmente e senza urtare la sensibilità di nessuno. Non vorrei che dietro questa loro presa di posizione si nascondesse un riflesso di omofobia”. Lo ha dichiarato in una nota il presidente Enrico Rossi replicando ad alcune dichiarazioni dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia in merito alla concessione del patrocinio regionale alla manifestazione Miss Drag Queen Toscana. '
“Quanto alle sponsorizzazioni più o meno hard – ha affermato Rossi – non ne eravamo minimamente a conoscenza. Suggerisco agli organizzatori maggior prudenza per la prossima edizione, se vorranno ancora fregiarsi del Pegaso della Regione Toscana”. Il governatore ha ricordato che la Regione “conferisce il patrocinio a molte manifestazioni diverse tra loro, di ogni genere e tipo: turistiche, ricreative e concorsi di bellezza”, e se “si vuole aprire una discussione sull’opportunità della concessione dei patrocini ai concorsi di bellezza, si può fare: ma purché sia chiaro che tutti vanno trattati allo stesso modo”.

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