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Politica Pontassieve

Renzi incontra i giovani a Pontassieve: “Ripartire dalla scuola"

Discussione in diretta Facebook su alcuni temi del dibattito politico: lavoro, politiche per la famiglia, scuola, la legge elettorale, la querelle sui vaccini e la vicenda Consip

A sette giorni dalle primarie in cui gli iscritti ed elettori del Partito Democratico eleggeranno il nuovo segretario nazionale, Matteo Renzi ha scelto di incontrare 10 giovani a Pontassieve, Comune dove risiede da anni. L’idea è nata dalla volontà dell’ex premier di incontrare i giovani del territorio ed è stata realizzata in collaborazione con i comitati locali a sostegno della sua candidatura.

L’incontro si è svolto secondo il consueto format #matteorisponde, in cui Renzi ha risposto alle domande di 10 ragazze e ragazzi della Valdisieve e del Valdarno. Il confronto si è svolto presso il comitato di Pontassieve, in Via Ghiberti 153, ed è stato trasmesso in diretta su Facebook.

Numerosi i temi affrontati durante il live, dalla scuola all'unione Europea. Per Renzi la ricetta per una Ue diversa si basa su 4 punti chiave: “Elezione diretta del presidente della commissione Ue; basta con Fiscal Compact, una serie di regolamenti che non vogliamo siano incorporati nei Trattati e che ammazza l’economia europea; avere quella che gli svedesi chiamano ‘Social Europe’; un euro in cultura per ogni euro in sicurezza”. Sul tema migranti, continua Renzi, "bisogna tener insieme i valori, quello di salvare le vite umane e darci delle regole: l’Ue deve investire in Africa e bisogna che i Paesi europei si facciano carico di darci una mano. I paesi Ue che fanno gli splendidi e non ci danno una mano sono vergognosi

Sulla vicenda Consip, l'ex presidente dle Consiglio ha così commentato: "Aspettiamo le sentenze e se qualcuno ha fabbricato prove false a maggior ragione aspettiamo le sentenze, anche perché in tal caso sarebbe cosa gravissima per istituzioni e per ordinamento giudiziario”. 

“Se il 30 aprile o dopo vincerò la sfida per la segreteria, la prima iniziativa sarà dedicata alla scuola: ho intenzione di ripartire da un tema dove il dente duole” - ha affermato l’ex premier sempre durante la diretta Fb- “Dobbiamo ripartire dal tema della disuguaglianza tra bambini: quando nascono i bambini in alcuni luoghi, c’è chi mi dice si può prevedere che fine fanno nove di loro su dieci. E questo – conclude Renzi – non è accettabile”.

Renzi ha inoltre sottolineato come la questione femminile deve essere al centro della politica del futuro: "Bisogna coniugare i tempi di vita con quelli di gestione della carriera professionale. La maternità non può essere un problema, deve essere un must. Ma oggi non è così, e dobbiamo risolvere questo tema. Non è un caso che chiuderemo il G7 con un vertice dedicato alle donne, a Venezia, il 25 novembre”.

Sulla questione vaccini, l'ex premier invoca una direttiva nazionale: “Purtroppo abbiamo perso il referendum e abbiamo venti legislazioni differenti. Ma io penso che sui vaccini serva tornare a una regola nazionale, una direttivas unica”- ha dichiarato- “I vaccini – aggiunge l’ex premier – non può essere una questione politica, ma bisogna ascoltare i medici. Purtroppo il M5s e Grillo hanno parlato di complotti di bigpharma, hanno detto che la mammografia era un modo per aiutare la fondazione Veronesi. Ma Grillo dovrebbe sciacquarsi la bocca se parla di Veronesi”.

Nel corso del “#MatteoRisponde, Renzi commenta anche la sconfitta al referendum: “Dopo la sconfitta del referendum avevamo detto che si sarebbe visto il pantano. E c’è il pantano, la palude, l’immobilismo. Le forze politiche che hanno detto ‘no’ al referendum hanno posizioni diametralmente diverse su tutte. Vi ricordate quando dissero che in sei mesi si sarebbe fatta riforma costituzionale nuova… sono passati cinque mesi e non si è fatto nulla”.

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