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Renzi s’imbarca per il Giappone ma il Maggio vorrebbe tornare a casa

Il sindaco Matteo Renzi ha fatto sapere di voler raggiungere il Maggio Musicale Fiorentino a Tokyo. Alcuni professionisti vogliono tornare a casa, ma l'interruzione della tournee costerebbe milioni

“Tornate a Casa” i parenti l’hanno chiamata così. Semplice e diretta, la pagina facebook per il rimpatrio del Maggio Musicale Fiorentino ancora a Tokyo per la loro tournee. Ieri l’orchestra  è stata applaudita per 18minuti a  Yokohama.  La situazione però è cambiata si è alzato l’allarme nucleare nella parte nord del Paese colpito dallo tsunami provocato dal potente sisma. La Farnesina è in contatto costante con i responsabili dell’orchestra ribandendo che se ci fosse una situazione di pericolo annunciato sarebbe pronta ad intervenire.

Il sindaco Renzi ha scelto di partire. Sì per Tokyo, lo ha scritto anche sulla sua pagina facebook: “Il Governo dice che non prevede evacuazioni e dunque si va avanti. Il Maggio ha fatto una prima strepitosa ed emozionante, con la guida di Mehta. Se qualcuno vuole tornare indietro rispettiamo la scelta. Ma giovedì io parto per Tokyo, per stare vicino ai professionisti del Maggio, che stanno seminando speranza con il linguaggio universale della musica”.
C’è anche chi la pensa in modo opposto, sostenendo il gruppo facebook, come Ornella De Zordo consigliera comunale a Firenze “E' incredibile che non vi sia nessun rispetto per la paura dei musicisti. "La sorte dei 300 lavoratori del Maggio. Va via la Settima... flotta Usa ma per la Colombo è tutto ok".

Sempre on line i parenti del Maggio hanno pubblicato una petizione per far tornare i loro cari  indirizzata al soprintendente della Fondazione del Maggio. Se la tournee fosse interrotta pare che la fondazione debba pagare una penale di alcuni milioni di euro.
La cosa potrebbe prendere credibilità anche dai commenti di alcuni parenti che parlano di ricatto: "Salve a tutti, io ho mia sorella e mio cognato che sono componenti dell'orchestra e potete immaginare quello che stiamo vivendo in questo momento. Siamo per quanto possibile in contatto tramite skype, e vi posso assicurare che loro sono in una situazione psicologica terribile. E' veramente vergognoso che un sovraintendente si permetta d...i dire chi vuole puo' tornare a casa ma si assuma la responsabilita' = RICATTO. Sto' aspettando che tra un oretta dovrebbero essere in albergo per parlare con loro e capire meglio la situazione e vi giuro che sono pronto a scatenare un inferno anche a scrivere al Presidente della Repubblica se dovesse essere necessario visto che i telegiornali nazionali si limitano a dire che tutto e' stato un successo e non ci si rende conto che dietro a quegli strumenti ci sono esseri umani fatti anche di emozioni e stati d'animo e non solo i rappresentanti degli interessi di qualcuno. grazie e scusate lo sfogo...". 

Proprio sulla questione di eventuali penali, il sindaco gigliata ha voluto specificare: "Se ci sono delle cause di forza maggiore il problema non sono né le penali né i contratti, ma la salute dei nostri concittadini".
 

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