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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Scandicci

Renzi attacca ancora Conte e il governo rischia

Il presidente del consiglio chiama Mattarella, per ora l'esecutivo va avanti ma chissà per quanto

Un duro scontro, il più duro dall'inizio del governo Conte 2, tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il presidente del consiglio Giuseppe Conte.

E' andato in scena nella serata di ieri, con un attacco frontale al premier in una diretta video su Facebook del 'senatore di Scandicci' Renzi, al quale è seguito un botta e risposta a distanza tra i due.

In teoria, tutto ruota ancora sulla prescrizione e sulla legge Bonafede che, entrata in vigore il 1° gennaio scorso, blocca appunto la prescrizione nei processi penali dopo il primo grado.

In molti vedono però la questione come strumentale, un pretesto cioè da parte di Renzi per attaccare il premier e il governo, del quale Renzi stesso in realtà fa parte e sostiene.

“La discussione è tutta sulla giustizia perché è il terreno sul quale il populismo trova più facile possibilità di entrare. Da questo punto di vista dico senza polemica al presidente del consiglio: non si può dire che garantismo e giustizialismo sono la stessa cosa”, le parole di Renzi.

“Il premier che tipo di indirizzo può dare al governo? Di questo stiamo discutendo. Io penso che la situazione economica sia molto seria. Di questo dovremo parlare. Caro presidente del consiglio, se vuoi aprire la crisi, apri la crisi. Noi non ti abbiamo chiesto questo”, prosegue l'ex premier rivolto all'attuale.

E ancora: “Noi alle nostre idee non rinunciamo. Il lodo Conte bis è un pasticcio da azzeccagarbugli che non sta in piedi”.

"Caro presidente del consiglio, tu puoi cambiare maggioranza, lo hai già fatto, sai come si fa”, attacca Renzi. Il chiaro riferimento è al passaggio dall'essere premier con il governo 'gialloverde' ad esserlo con il governo 'giallorosso' (nato nell'estate scorsa in buona parte proprio su pressione di Renzi).

“Avevamo dato il via libera a un ulteriore lodo che diceva che se bisognava per forza arrivare alla prescrizione eravamo disponibili ad accettare che potesse essere cancellata, ma solo dopo l'appello”, prosegue Renzi.
“Quello che noi pensiamo è che tu non possa dire che siamo 'opposizione maleducata'.(sono alcune delle dure parole che Conte ha usato per replicare, ndr). Perché se siamo opposizione, voi non avete maggioranza. Se volete avere un'altra maggioranza non ci metteremo di traverso”, dice ancora Renzi.

Parole che sembrano arrivare più da un'opposizione che da un partito di governo. Giuseppe Conte replica a tono, questa volta sembra stufo delle stoccate di Renzi.

“Italia Viva deve chiarire non solo a me, ma anche al Paese, cosa intendono fare. Nella consapevolezza che se vogliono davvero correre con noi devono essere disponibili a correre e non a fare sgambetti e mettersi di traverso ostacolando l'azione di governo”, replica Conte.

“Italia Viva è al 3 per cento, ma per me non ha importanza. Ha pari dignità”. Però per il presidente del consiglio non è più possibile che "si minacci la crisi di governo” e “si crei quotidianamente instabilità e si voti quotidianamente con le opposizioni. Addirittura si minaccia la mozione di sfiducia nei confronti di un ministro che è anche capodelegazione del M5S (Bonafede, ndr). Ma prendiamo in giro gli italiani? Gli italiani sanno ragionare, sono cose che si commentano da sole", aggiunge Conte.

Ieri sera la situazione sembrava precipitare. Conte ha anche telefonato al presidente della Repubblica Mattarella. Per ora il governo va avanti, ma per quanto ancora non si sa.

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