La Regione garantirà il credito per le imprese dell’indotto Btp

La Regione Toscana scende in campo per salvare le imprese dell’indotto Btp in difficoltà con i pagamenti. Verrà garantito il credito, una vera boccata d’ossigeno, per le aziende in deficit. Stamani doppio incontro con l’assessore alle attività produttive Simoncini, i sindacati, il Comune di Calenzano ed i rappresentanti delle Province di Prato e Firenze.
"Abbiamo definito con le banche una linea di credito specifica - ha spiegato Simoncini - all'interno del fondo per la liquidità delle imprese, una linea che ci consentirà di prestare garanzie alle imprese che non ce la fanno a pagare i propri fornitori e i cui committenti risultino coinvolti in una delle diverse possibili procedure concorsuali".

FONDO – Il fondo varrà come garanzia per importi fino ad 800 euro, mantenendo contenuti i tassi; similare alla manovra varata lo scorso anno con l’indotto della “Lucchini”. Inoltre per ammissione dello stesso assessore verrà garantito il sostegno della Regione per portare la trattiva su un piano nazionale, aprendo un tavolo di crisi regionale per tutto il settore dell’edilizia. Sarebbero 200 le imprese minacciate dalla crisi Btp, per un totale di 4mila lavoratori.
"Siamo consapevoli che non si tratta di uno strumento risolutivo - ha aggiunto l'assessore - ma si tratta comunque di uno strumento in grado di alleviare subito le sofferenze di tante aziende e di ridurre il danno, in attesa che il settore esca dalla crisi".

 "Continueremo a mantenere - ha detto il Presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri - un livello altissimo di attenzione, la rete di imprese dell'indotto che rischia di venire travolta dalla crisi della Btp è un patrimonio troppo prezioso per Prato come per tutta la Toscana. Va salvaguardato a tutti i costi come vanno salvaguardati i posti di lavoro e le professionalità di Btp. Per questo è importante l'intervento della Regione con Fidi Toscana e l'apertura di un tavolo nazionale".