Referendum, Renzi in Signoria: “Con il Sì Italia leader in Europa” | FOTO
Chiusura a Firenze della campagna elettorale: "Ultime 48 ore decisive, se convinciamo gli indecisi la rimonta è possibile"
Un appello alla mobilitazione generale nelle ultime 48 ore prima della chiusura del voto di domenica 4 dicembre. La chiede Matteo Renzi alle 6mila persone riunite in piazza Signoria nella serata che chiude la campagna elettorale.
“Sono un po' stanchino”, ammette Renzi nell'ultimo comizio di una campagna referendaria durata mesi. L'ex sindaco ringrazia più volte i volontari, “per la vostra passione, perché in ogni caso ha vinto la politica”.
Cita il 2 dicembre di 4 anni fa, quando mestamente dovette accettare la sconfitta alle primarie con Bersani. “Sembrava finita, invece guardate cosa abbiamo fatto in questi 4 anni. Questa volta vinceremo”.
Renzi invoca un Sì “per ridare speranza e futuro ai nostri figli e alle giovani generazioni, gli italiani domenica con il voto hanno la possibilità di scrivere una pagina di futuro importante, dopo anni nei quali siamo cresciuti con chi diceva sempre di no. Se vince il Sì si rafforza l'Italia, non il governo”, scandisce dal palco.
“Mi dicevano che anche la pedonalizzazione del Duomo non si poteva fare”, prosegue Renzi, che poi cita i Medici e Lorenzo il Magnifico: “Voi direte e noi faremo. Per anni hanno avuto l'occasione di cambiare e non l'hanno fatto”. Non cita direttamente nessun avversario, ma le frecciate arrivano. “In tanti sarebbero qui con noi stasera se gli avessimo dato delle poltrone”.
Ad ascoltarlo ci sono diversi ministri, Boschi, Madia, Franceschini, Delrio, Giannini. Naturalmente c'è il sindaco Dario Nardella. “Se vince il No l'Italia sarà un Paese meno forte, con il Sì l'Italia diventa leader in Europa. Domenica si gioca una partita enorme - prosegue Renzi -. E' un Sì che dà dignità alle istituzioni e restituisce credibilità alla politica”.
Poi l'appello finale. "Possiamo riuscire in una straordinaria rimonta. Sono tantissimi gli indecisi, cerchiamoli uno per uno, in queste 48 ore ci giochiamo tutto, incontriamo le persone che vivono nel dubbio. La maggioranza silenziosa ha voglia di essere presa per mano e accompagnata a dire Sì. Che la Torre di Arnolfo ci guidi”, conclude Renzi, prima di rivolgere un “in bocca al lupo a tutti”, rivolto sicuramente anche a se stesso.
