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Referendum, Grillo a Firenze: "Restituiamo 80 milioni, come le ragioni per votare 'No'"

Il leader dei 5S a Firenze per il Restitution Day: "Parlo di fronte al David, una copia come il sindaco di questa città"

Ieri sera non si era fatto vedere, piazza Strozzi era tutta per i parlamentari e per Di Battista. Questa mattina invece la piazza se l'è presa lui, Beppe Grillo, in una 'passegiata' da piazza San Firenze a piazza della Signoria.

"Siamo qui di fronte ad una copia", esordisce Grillo indicando il David, di fronte alla ressa di giornalisti e curiosi. Poi indica Palazzo Vecchio e attacca il sindaco Nardella. "Anche lui è una copia, non lo sa nemmeno lui chi è".

L'appuntamento è quello del 'Restituition Day', la firma dell'assegno che il Movimento 5 Stelle "restituisce al popolo italiano". Sullo striscione srotolato in piazza la cifra dice 80 milioni e 727mila euro. "Mentre i partiti in questi ultimi vent'anni si intascavano oltre 2 miliardi di euro in rimborsi elettorali, il Movimento 5 Stelle dalla sua nascita ha restituito oltre 80 milioni, grazie alla rinuncia ai rimborsi elettorali e al taglio degli stipendi, di parlamentari italiani ed europei e dei consiglieri regionali", dice Grillo.

"Era impossibile all'inizio fare un movimento senza soldi, è questo che non accettano, che non capiscono. Non riescono a capire cosa c'è dietro il Movimento e allora inventano storie, dicono che dietro di noi ci sono multinazionali. Abbiamo creato una realtà che non si può più cancellare", prosegue il leader del Movimento. In piazza ci sono anche i parlamentari Vito Crimi, Paola Taverna, Alessandro Di Battista. Ma oggi la parola la prende solo Grillo.

"Mi racconterete mentre urlo - dice ancora alle telecamere -, mentre la realtà è che con la nostra passione abbiamo creato un Movimento nuovo e restituito agli italiani 80 milioni di euro", prosegue l'ex comico. "Per fare parlare di me - dice ancora ai giornalisti -, devo cadere in una buca (gli è successo a Roma qualche giorno fa, ndr). Qualche buca c'è anche a Firenze", scherza Grillo, alludendo alla voragine apertasi in maggio in lungarno Torrigiani.

Poi la 'firma' dell'assegno. "80 milioni, come le ragioni per votare No", scandiscono i 5 Stelle. In questa stessa piazza Signoria venerdì prossimo, 2 dicembre, Matteo Renzi chiuderà invece la campagna per il Sì. Sabato silenzio elettorale, poi domenica 4, finalmente, il voto. E il Paese potrà uscire da questi mesi di campagna elettorale permanente.

FOTO - Beppe Grillo a Firenze, i 5 Stelle 'restituiscono' 80 milioni

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