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Rari Nantes, demolizione più lontana. Dal Comune arrivano altri 4 anni di vita

Per l'assessore all'urbanistica Meucci: "Verranno abbattute alcune proprietà comunali nell'area" così la Rari "potrà restare nella sua sede per non oltre 4 anni, senza interrompere l'attività"

La Rari Nantese rimarrà in piedi, lì lungo le sponde dell’Arno, per almeno e “non oltre” 4 anni. Potrebbe essere temporaneamente scongiurato, infatti, il ventilato rischio di chiusura per pericolosità idrogeologica dell'area. In base alla bozza di convenzione sul riassetto degli argini tra Comune e Provincia di Firenze, in sostanza, ha spiegato ieri l’assessore all'urbanistica Elisabetta Meucci, “potrà restare nella sua sede per non oltre 4 anni, senza interrompere le proprie attività”. A tal fine, ha precisato, “secondo lo schema di convenzione elaborato, verranno effettuati abbattimenti delle proprietà comunali nell’area, tali da abbassare il rischio idrogeologico paventato”.

Uno schema di convenzione che è stato approvato mercoledì dalla Giunta di Palazzo Vecchio e che la Provincia deve tuttora formalmente sottoscriverlo. “In ogni caso – ha precisato ancora Meucci – si tratterebbe comunque di una soluzione provvisoria: presto, nel nuovo regolamento urbanistico, dovranno essere individuate le aree, lungo il fiume, per il futuro trasferimento di sede della Rari”.

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