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Sabato, 20 Aprile 2024
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Napolitano addio: si scalda anche in Toscana la corsa per il Quirinale

Il 21 gennaio Regione al voto per i tre grandi elettori che eleggeranno il Capo dello Stato. Favoriti Rossi, Monaci e un Forza Italia. Ma da destra a sinistra si lavora per sgambettare il patto del Nazareno

E' partita anche in Toscana la corsa per il Quirinale. Il prossimo 21 gennaio infatti l'aula del Consiglio si riunirà per scegliere tre grandi elettori fra i 58 che da tutte le regioni arriveranno al Parlamento in seduta comune per scegliere il nuovo Capo dello Stato. Due nomi rappresenteranno il centrosinistra, che ha la maggioranza, e uno le opposizioni. La linea ufficiale del Partito democratico è quella di portare a Roma le due massime cariche istituzionali della Toscana: il governatore Enrico Rossi e il Presidente del Consiglio Alberto Monaci. Entrambi avevano già partecipato all'elezione del 2013, quando al sesto scrutinio fu rieletto Giorgio Napolitano per il secondo mandato. Una scelta che allora non fu così pacifica, per l'ipotesi che a rappresentare i cittadini toscani andasse l'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi, poi frenato dalla vecchia guardia del Pd.

Quello che quasi certamente cambierà questa volta sarà il grande elettore scelto dalle opposizioni. Due anni fa a spuntarla fu il vicepresidente del Consiglio Roberto Benedetti, del Popolo della libertà. Ma una replica pare improponibile, dato che nel frattempo Benedetti ha abbandonato Berlusconi per Alfano, passando al Nuovo centrodestra, partito che è sì all'opposizione in Toscana, ma che a Roma è nella maggioranza che sostiene il governo Renzi. A manifestare la propria disponibilità nel centrodestra è stato anche Alberto Magnolfi. Peccato che anche lui sia iscritto al Nuovo centrodestra.

Ed ecco che si fa largo un fronte che riunirebbe tutti coloro che, a destra ma anche a sinistra, non digeriscono il patto Pd-Forza Italia, che negli ultimi mesi si è rafforzato sull'asse Roma-Firenze. Gli anti-renziani di destra e quelli di sinistra, potrebbero essere stuzzicati dall'idea di fare uno sgambetto al patto del Nazareno, magari scegliendo una donna. Fratelli d'Italia, critico con il Berlusconi che strizza l'occhio a Renzi, candida Marina Staccioli. E anche fra le fila della maggioranza la scelta di una donna potrebbe portare ad una serie di voti incrociati che disturberebbero la coppia Rossi-Monaci.

Se invece le sorprese lasceranno spazio alla solita musica e l'asse Pd-Forza Italia reggesse, in pole per un posto al sole ci sarebbe l'esperienza rappresentata dalla portavoce dell'opposizione Stefania Fuscagni, che gradirebbe molto il ruolo. E siccome il capogruppo forzista Giovanni Santini di andare a Roma non vuol sentir parlare, l'alternativa maschile che si fa largo in queste ore potrebbe essere Alessandro Antichi, già candidato nel 2005 per il centrodestra alla Presidenza della Regione. 

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