Presentato ieri il bilancio di previsione 2012 della Provincia di Firenze. Si prefigurano tasse su rifiuti e lusso, o meglio TIA e IPT. Ma non per tutti. La prima graverà sui comuni della provincia non virtuosi, circa il 50% del totale,  20 su 44. Questo a causa del fallimento dell’obbiettivo minimo di raccolta differenziata, fissata al 45%. Importante anche nell’ottica dell’autosufficienza dei rifiuti al momento rimandata per l’Ato Centro. La TIA, tariffa igiene ambientale, passerà dall’attuale 1% al quattro percento. Questi i Comuni su cui graverà la sovrattassa: Bagno a Ripoli, Barberino Val D’Elsa, Calenzano, Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Dicomano, Fiesole, Figline Valdarno, Greve, Impruneta, Incisa Valdarno, Londa, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano Val di Pesa, San Godenzo, Sesto Fiorentino, Tavarnelle Val di Pesa, Vinci.

IPT - Il secondo tributo, IPT (imposta provinciale di trascrizione) vedrà un aumento del 25% sui valori già fissati. La tassa, da scontare solo al momento dell’acquisto dell’auto,  andrà a colpire chi può beneficiare di auto di grossa cilindrata. Insomma le auto con motori vigorosi saranno nel mirino.  Si pagheranno tre euro in più per ogni chilowatt superiore a 53Kw, tradotto in cavalli circa 70, dando applicazione ad una norma del Governo, ora caduto, datata settembre 2010. Fino questo momento l’imposta era di 150 euro su tutti i veicoli senza considerazioni sulla potenza. L’aumento non verrà applicato per le imprese che noleggiano vetture o svolgono servizio di trasporto pubblico o di autotrasporto.