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Autopalio a pagamento, le Province promettono lotta dura

Dopo l'incontro di ieri tra Regione e Governo per l'ammodernamento della Firenze-Siena, torna lo spettro di un'Autopalio a pagamento. Le Province si adirano e fanno propaganda al "Siena-Firenze day"

Continua la lotta tra le Province di Siena e Firenze contro il Governo sulla questione dell'Autopalio. Ieri c'è stato un tavolo di confronto con il ministro alle infrastrutture Matteoli da cui è emerso che la superstrada dovrà sottostare ad un pedaggio. I presidenti della due province ribadiscono il “no" alla gabella: "Siamo assolutamente insoddisfatti rispetto agli impegni presi dal governo sulla Siena – Firenze. E’ inaccettabile che l’unica certezza per l’Autopalio sia il pagamento del pedaggio dal 1° maggio, mentre sul fronte dei tempi e delle risorse necessarie per l’ammodernamento e la messa in sicu-rezza della strada non c’è nessun impegno concreto”. Con queste parole Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena e Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze commentano l’esito dell’incontro dedicato alla viabilità regionale avvenuto ieri, giovedì 20 gennaio tra Regione Toscana e governo.

“Ringraziamo la Regione Toscana – continuano Bezzini e Barducci – e apprezziamo l’impegno che il presidente Rossi e l’assessore Luca Ceccobao stanno portando avanti per l’ammodernamento infrastrutturale della Toscana, nell’ambito del quale la Siena-Firenze viene considerata una priorità, e per il tentativo fatto con il governo di tornare indietro rispetto al pedaggio. Alla luce delle conclusioni dell’incontro, però, non possiamo ritenerci soddisfatti. Ribadiamo che è inaccettabile imporre ai cittadini, ai turisti e alle aziende il pagamento di una gabella su una strada che è assolutamente inadeguata, pericolosa, priva delle banchine di sicurezza, stretta, con fondo stradale dissestato e senza aree di sosta”.

“Il governo – concludono Bezzini e Barducci – non ha dato certezze né sui progetti né sugli investimenti necessari per ammodernare e risistemare tutti i 65 chilometri della strada e il 12 febbraio dovremo essere in migliaia al ‘Siena – Firenze Day’ per ribadire la nostra contrarietà al pedaggio e per chiedere al governo certezze sui tempi e sulle risorse. Il 1° maggio è vicino e noi dovremo far sentire le nostre voci e le nostre richieste”.I presidenti della provincia di Siena e di Firenze ribadiscono il “no” al pedaggio.

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