rotate-mobile
Politica Viali / Viale Filippo Strozzi

Recupero della Fortezza: la Regione mette in mezzo Comune e Provincia

La vice presidente Stella Targetti presenta dubbi sul finanziamento del progetto, chiama Comune e Provincia ad accollarsi le spese in parti uguali e sul recupero avverte: "No a soluzioni fatte in casa"

Nuova Fortezza, tutto fatto? Neanche per idea. Ad appena ventiquattro ore dalla presentazione del progetto di recupero, la Regione si mette di traverso. La vice presidente Stella Targetti ha messo dei paletti sostanziali, peraltro taciuti durante la conferenza stampa di presentazione, che potrebbero rimettere in gioco tutto, fino a far saltare il banco. Nodo della diatriba la suddivisione dei costi per il restyling di uno dei poli fieristici più suggestivi della penisola,  che per il sindaco Renzi rappresenta “il cuore dello sviluppo cittadino”. La cifra in ballo è di quelle che fanno tremare i polsi, novantotto milioni di euro. Lunedì il sindaco Renzi fu molto chiaro sulla ripartizione della spesa: il sessanta per cento di Firenze Fiera, la società che ha in gestione l’edificio, il restante quaranta a carico della regione, tradotto in soldoni circa trentacinque milioni e mezzo del totale. 
“Se il progetto di recupero - ha affermato ieri la vice presidente della Regione Stella Targetti – è un passo avanti nel necessario processo di adeguamento e valorizzazione di uno spazio strategico, è comunque necessaria una seria riflessione sulla sua sostenibilità economica e finanziaria”. Tradotto, la Regione non ha nessuna intenzione di finanziare da sola la quasi metà del progetto. La vice presidente lo dice senza mezzi termini e a chiare lettere: “Se è vero che il sessanta per cento di questa cifra dovrebbe arrivare da Firenze Fiera, società di gestione che ha ricevuto la Fortezza in concessione pagando solo il dieci per cento del valore di mercato stimato proprio per poter effettuare successivi e adeguati investimenti – precisa Targetti – il restante quaranta non arriverà solo dalla Regione”. 
 
Qualcosa non torna, lunedì nella Sala degli Elementi Renzi dichiarò che la fetta spettante alla Regione era pronta, messa in cassaforte da un fondo ormai vecchio di una decina di anni e “su cui non è mai stato messo mano”. Sta di fatto che la vice presidente Targetti ha messo sul tavolo qualcosa di diverso rispetto a quanto detto lunedì (o non detto?): “ad oggi l’ipotesi è che la cifra sia ripartita in quote uguali fra i tre enti proprietari Comune, Provincia, Regione, perché, dopo il recente riequilibrio, è la proprietà del bene a essere ripartita in quote uguali”. Come dire, avete voluto la bicicletta, adesso tocca pagare.
La disamina critica della Targetti non si ferma solo a questioni economiche, ma affonda il colpo anche al cuore del progetto vero e proprio. Bastioni rinforzati, nuove piazze cittadine, ampliamento della zona verde ed il nuovo padiglione acquario al di sotto del lago. Macché, per la vice presidente va rivisto tutto, compresa la progettazione, o almeno i criteri di assegnazione: “ritengo che il progetto architettonico debba essere affidato attraverso le modalità di un concorso di progettazione in modo da avere le massime garanzie sulla fondamentale dimensione qualitativa. A Firenze, e in uno spazio di questo prestigio, non possiamo permetterci passi falsi o soluzioni fatte in casa”
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Recupero della Fortezza: la Regione mette in mezzo Comune e Provincia

FirenzeToday è in caricamento