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Progetto 'Eulim', Lega all'attacco: "Regalo per le cooperative di migranti?". PD: "Sono fondi europei per inclusione sociale"

Polemica sull'iniziativa promossa dal Comune per facilitare e potenziare l’accesso ai servizi socio-sanitari per 43mila cittadini stranieri

"I cittadini di Firenze devono sapere che Nardella investe quasi mezzo milione di euro di soldi pubblici per aiutare gli extracomunitari nell'interazione con i nostri servizi pubblici: mi domando se non sia l'ennesimo regalo per le cooperative di migranti". E' quanto dichiara Federico Bussolin, capogruppo comunale della Lega, sul progetto 'Eulim', presentato ieri da Palazzo Vecchio. Il progetto, hanno spiegato dal Comune, "ha l'obiettivo di facilitare e potenziare l’accesso ai servizi socio-sanitari offerti dal territorio fiorentino per gli oltre 43 mila cittadini stranieri presenti in città, prevenendo situazioni di disagio ed esclusione". E' promosso dal Comune di Firenze con Oxfam, Asl 10, Società della Salute di Firenze, Cat, Socilab, Nosotras, Coeso, Consorzio Metropoli, Centro Studi Sagarà e Rumi Produzioni - grazie al contributo del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, del Ministero degli Interni e dell’Unione europea.

Spiega Bussolin: "A Firenze se sei extracomunitario hai l'opportunità di avere, secondo la delibera, un 'rafforzamento dei servizi sociali, socio-sanitari, informativi e di consulenza', nonché la 'qualificazione dei servizi pubblici a supporto dei cittadini di Paesi terzi' che, in sostanza, agevola una sola categoria specifica di persone mentre gli italiani spesso anche la sola consulenza se la sognano. Per mezzo milione di euro il sindaco ha il dovere di rendere conto alla cittadinanza di una tale spesa pubblica a fronte del periodo emergenziale che tutti stiamo vivendo".

"Oltre a chiedere al futuro Governo - conclude Bussolin - di rivedere l'eventuale finanziamento di questi progetti, presenteremo in Comune tutti gli atti necessari per rendere trasparente questo progetto".

Replica la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali e immigrazione Donata Bianchi (PD): "E' evidente che si tratta di una progettazione basata su fondi dedicati e di derivazione europea, per tutto il resto esistono i servizi territoriali aperti ad ogni persona in stato di bisogno. È un progetto che dimostra di funzionare per contribuire ad abbattere barriere all’inclusione sociale che in questo caso trova degli ostacoli anche di tipo linguistico che si cerca di affrontare con specifiche azioni".

"Noi – conclude la presidente Bianchi – crediamo che queste siano le scelte di politica sociale che hanno senso per rispondere seriamente ai bisogni di chi è più debole e per una maggiore equità e sicurezza della nostra comunità”.

A stretto giro arriva la risposta di Bussolin: “Stupisce - commenta il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio - che la presidente Bianchi non sappia che a fronte di un progetto ad hoc realizzato dal Comune per gli extracomunitari, i servizi per gli italiani in difficoltà sono pieni di burocrazia che, spesso, affrontano senza aiuti. Come se non bastasse, a fronte di una Giunta che si fa in quattro per trovare 500.000 euro di soldi pubblici per i migranti, l’unico intervento contro la crisi economica fatto è di appena 300.000 euro solo sulle piscine comunali: una miseria, se rapportata all’incidenza delle bollette. È questa l’idea di uguaglianza paventata dalla sinistra?”.

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