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Università: Belle Arti a pezzi, la Giachi scrive al Ministro

Aule fatiscenti, problemi di sicurezza, mancanza di spazi per le lezioni, corsi arretrati, sono queste le carenze denunciate dall'assessore al ministro dell'Istruzione

L’Accademia delle Belle Arti di Firenze è a pezzi. E’ quanto denunciato dall’assessore all’Università del capoluogo toscano, Cristina Giachi, che preso carta e penna ha spedito una lettera al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. Una lettera tesa a riportare “la precaria situazione” della prestigiosa struttura fiorentina, in merito alla quale “si stanno moltiplicando le segnalazioni di disagio”. Non è un caso che la Giachi nella lettera parli di un “momento di grave difficoltà comprovato anche dalle dimissioni, a soli quattro mesi dall’insediamento, del presidente Luciano Mecacci”.

Aule fatiscenti, problemi di sicurezza, mancanza di spazi per le lezioni, corsi arretrati, sono queste le gravi carenze che accompagnano quotidianamente gli iscritti al corso di laurea. “Il degrado e lo stato di incertezza in cui versa l' Istituto – sottolinea l’assessore – possono essere arrestati soltanto attraverso una diversa attenzione da parte del ministero, che oltre a valutare la possibilità di un incremento delle risorse del MIUR (contributi dimezzati dal 2009), prenda in esame anche la possibilità di reperire nuovi spazi, nel riassetto complessivo delle funzioni del centro storico fiorentino coincidente con il trasferimento di importanti funzioni in altre zone della città”.

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