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Politica Centro Storico / Piazza della Santissima Annunziata

Gli Indignati vanno avanti ad oltranza e invitano Renzi in piazza

Gli indignati accampati in piazza Santissima Annunziata hanno intenzione di proseguire la protesta e invitano Renzi. Domani l'iniziativa aperta alla cittadinanza

L’amministrazione comunale forse era fiduciosa: la protesta degli indignatos in piazza Santissima Annunziata sarebbe implosa dopo pochi giorni. Ma i manifestanti vanno avanti, anzi si allargano. Allestita la cucina, non manca un salotto a cielo aperto, all’addiaccio. Alla buona s’intende, ma con tanto di tavolini, poltrone e seggiole su cui è stato appeso un cartello 'Chi non occupa preoccupa'. E le tende stanno aumentando: quattro se ne sono aggiunte ieri sera per un totale di 24 ripari. Stesso discorso per chi di notte dorme in piazza; erano una trentina le prime notti, adesso, nonostante il freddo che si fa pungente, sono circa 50. E come già fatto nei giorni scorsi chiedono alla politica, o meglio ai politici, di scendere da Palazzo Vecchio ed incontrarli. “Siamo dispiaciuti che ancora nessun rappresentante delle istituzioni locali sia venuto a farci visita - ha detto il portavoce di Occupy Firenze Marco Sodi - e cogliamo l' occasione, oggi, per invitare personalmente il sindaco Matteo Renzi perché possano assistere e partecipare alle nostre attività". SITO DI OCCUPY FIRENZE

I toni si sono alzati, ma non nella piazza, piuttosto nel palazzo. Stavolta bipartisan. Da una parte la Giunta, con l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi, definendo l'accampata "un esproprio della piazza" e annunciando un possibile "intervento del Comune". Dall’altra la decimata, dopo l’uscita di Galli, opposizione del Pdl che già da giorni denuncia uno stato di “degrado” con dichiarazioni congiunte del consigliere Pdl Roselli e del collega al Q1 Badò. Domani sarà la prova del nove infatti gli indignatos andranno incontro alla cittadinanza, chiedendo reciprocità, per l’iniziativa “Porta una sedia”. Chissà se all’adunata di seggiole si vedrà il sindaco o qualcuno in sua vece. La domanda vera, quella che rimbalza su tutti i giornali locali, è: quanto durerà? La loro volontà, come confermato dagli organizzatori, è quella di creare "un presidio a tempo indeterminato". "Non siamo - spiegano - i padroni di Santissima Annunziata, e non abbiamo intenzione di allargarci dallo spazio che abbiamo occupato, invadendo il resto della piazza. Tutt’altro; il nostro progetto vuole riportare vita, dibattito e discussione politica proprio in uno dei luoghi emblematici di Firenze. Se ci saranno dei problemi, anche se noi ci auguriamo di no, organizzeremo un presidio itinerante, ma comunque presente nel territorio cittadino perché rivendichiamo quel diritto di funzione sociale garantito anche dall’Unione Europea". Non se ne andranno insomma, ed aspetteranno gli indignatos di Nizza. I riforzi? No, solo il corteo europeo che a piedi, in bicicletta e sui i mezzi pubblici raggiungerà nei primi di dicembre Firenze per poi proseguire per Roma. Destinazione finale Atene. 

E così mentre da un lato c’è chi attende che si dissolvano, dall’altro c’è chi attende sostegno. Ci sarà da attendere anche sabato per vedere se gli artigiani di strada riusciranno a condividere la piazza con i manifestanti.
 

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