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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Periferie: il Comune si indebita di 18 milioni per 'rimediare' ai tagli del governo

L'annuncio del sindaco Nardella: “Faremo noi per i fiorentini quello che avrebbe dovuto fare il governo”

Il Comune di Firenze si indebiterà di quasi 18 milioni di euro, quelli inizialmente destinati a Firenze dal cosiddetto 'piano periferie' e di fatto bloccati dal governo con il decreto Milleproroghe. Lo ha detto questa mattina il sindaco Dario Nardella a margine di un'iniziativa a Palazzo Vecchio, annunciando che oggi stesso è già stata approvata in giunta una variazione di bilancio in questo senso.

 “Faremo noi per i fiorentini quello che avrebbe dovuto fare il governo: non possiamo aspettare e non vogliamo interrompere a metà lavori iniziati o già appaltati destinati alle nostre periferie solo perché il governo non mantiene gli impegni sottoscritti con i comuni, perché si tratta – ha dichiarato il sindaco -, di lavori molto importanti per Firenze e per la sua periferia: 7,1 milioni per l'edilizia residenziale pubblica (alloggi popolari, ndr), 6,1 milioni a strade e marciapiedi, 700mila euro alle aree giochi, 1,8 milioni per il verde pubblico dei quartieri, un milione per l’illuminazione e 700mila euro per la videosorveglianza delle zone non centrali”.

“Grazie al nostro bilancio sano possiamo accendere questi finanziamenti e finire tutti gli interventi. Fermo restando il nostro ricorso alle vie legali contro il blocco voluto dal governo col decreto Milleproroghe ai fondi per il bando periferie abbiamo deciso di non interrompere a metà lavori già iniziati e di non bloccare lavori già appaltati e di portarli a termine attraverso la stipula di mutui”, ha aggiunto Nardella.

Si tratta della terza variazione di bilancio, che incrementa l’indebitamento per l'esattezza di 17 milioni e 887mila euro, tutti necessari a portare a termine gli interventi approvati dal Bando Periferie nel 2017 e ora bloccati.

“Il bilancio del nostro Comune ci consente di prendere questo mutuo per portare a termine questi interventi perché è un bilancio sano e che ha il livello di indebitamento dell’ente ben al di sotto dei limiti di legge. Questo finanziamento a cui ci ha costretti il governo - ha concluso il sindaco -, sarà restituito nel 2020 a seguito dell’ottenimento delle entrate derivanti dal contributo ministeriale”.

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