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La nebbia paralizza Peretola: migliaia di passeggeri a terra. Carrai: "La nuova pista è necessaria"

"Sabato 4 gennaio 5.000 persone a terra, nessun volo atterrato e appena sette aerei decollati" accusano i 'Si aeroporto'

Decine di voli sono stati cancellati all'aeroporto di Peretola, lo scorso fine settimana, a causa della nebbia. Migliaia di persone sono rimaste a terra o impossibilitate a raggiungere Firenze, tra cui moltissimi turisti ovviamente imbufaliti. L'ennesima figuraccia per lo scalo fiorentino, stigmatizzata dal presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai: “i problemi avuti sullo scalo di Firenze a causa della nebbia sono l’ennesima conferma della necessità del completamento del master plan” ha detto Carrai.

“In quelle condizioni meteorologiche, la nuova pista consentirebbe di affrontare al meglio la situazione: in particolare con l’eliminazione della presenza del monte Morello sul prolungamento dell’asse pista attuale” ha aggiunto il presidente. “Inoltre, gli spazi liberi sul prolungamento della nuova pista consentirebbero di installare strumentazioni e aiuti visivi di categoria superiore, completi e più efficaci” ha concluso Carrai.

Sabato 4 gennaio, la fitta nebbia che ha mandato in tilt l’aeroporto di Peretola non ha permesso ad alcun aereo di atterrare. Mentre soltanto 7 ne sono partiti, con circa 5.000 passeggeri dirottati sui pullman e poi in maggioranza verso gli aeroporti internazionali di Pisa o Bologna.

“Abbiamo avuto l’ennesima conferma che Firenze è priva di quella dotazione infrastrutturale di base che qualsiasi città di medie dimensioni dovrebbe avere - sostengono gli attivisti della pagina Facebook 'W la nuova pista di Peretola' - per ogni città la dotazione di un aeroporto efficiente e la disponibilità di adeguati collegamenti aerei rappresenta un asset indispensabile, precondizione per la competitività del territorio, la sua capacità attrattiva, determinante per il sistema produttivo e l’occupazione”.

“La nuova pista consentirebbe di scongiurare il problema dei voli cancellati e dirottati in giornate di scarsa visibilità” sostengono i 'Si Aeroporto'. “Per tutto questo auspichiamo un pronunciamento favorevole del Consiglio di Stato che permetta alla città di svilupparsi e crescere senza pesare sui cittadini sorvolati e senza costringere chi si sposta, per lavoro o per svago, a estenuanti viaggi per dirottamenti non previsti e, ahimè, molto frequenti” concludono.

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